A MCE, un convegno dedicato alla “salute” della città metropolitana ha messo a fuoco la strategia e i risultati ottenuti nella riduzione delle emissioni CO2.
Questo momento divulgativo, dal titolo “Obiettivo 2050: Milano Carbon neutral. Oltre il PAES le strategie per la riduzione della CO2” ha inoltre tracciato la strada intrapresa da Milano nel progressivo raggiungimento degli obiettivi UE.
Secondo Marco Granelli, Assessore a Mobilità e Ambiente del Comune di Milano, i contributi economici ai cittadini e non solo i divieti sono una delle leve che l’amministrazione deve mettere in campo per spingere verso la sostenibilità ambientale e la riduzione delle emissioni. La divulgazione, lo sviluppo della consapevolezza e della conoscenza degli strumenti a disposizione del cittadino diventa strategico per la riuscita delle politiche adottate. Lo Sportello energia del Comune e iniziative come MCE in Città sono esempi fondamentali ed efficaci che vanno in questa direzione.
Il Comune di Milano mette al bando le caldaie alimentate a gasolio a partire dal 1° ottobre 2023, per questo pochi giorni fa sono stati messi a bilancio 30 milioni di euro, 10 in più dei 20 previsti inizialmente, per finanziare un contributo ai privati per l’efficientamento energetico, e incentivare il cambio di impianti obsoleti e inquinanti o l’isolamento termico degli edifici senza dover anticipare costi ma anzi usufruire fin da subito del risparmio che i nuovi sistemi consentono.
Nel PAES, il documento di pianificazione e programmazione delle politiche ambientali ed energetiche, che l’amministrazione comunale ha predisposto, emerge chiaramente come sia il comparto del riscaldamento degli edifici privati a incidere in maniera consistente sulla totalità delle emissioni di CO2 in città: nel solo 2015 è stato infatti circa il 42% del totale. Inoltre, a fine 2017, i monitoraggi hanno evidenziato come, grazie ai finanziamenti del bando BE1 (bando del Comune di Milano per la concessione di contributi per opere di miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici), i cittadini abbiano investito più sul rinnovo impiantistico che sulla riqualificazione energetica profonda dell’edificio.
Il bando BE2, che sarà ufficializzato ad aprile, sarà orientato a incentivare i lavori sull’involucro edilizio. Prevede, infatti, la definizione di uno strumento finanziario a tassi agevolati stipulato direttamente con le banche e una disponibilità economica per supportare l’amministratore di condominio nella gestione dell’intervento. Il contributo varierà a seconda della tipologia di riqualificazione, arrivando fino al 20% per la realizzazione di cappotto, tetto verde e sostituzione di generatore e sarà accessibile a chi realizzerà interventi per almeno il 40% di superficie disperdente. Altri dettagli saranno chiariti alla pubblicazione. Luca Barberis, direttore di GSE (Gestore Servizi Energetici), ha illustrato i risultati ottenuti, grazie alla collaborazione capillare con le singole realtà comunali, nella promozione all’uso di fonti rinnovabili e nell’installazione di impianti di energia a queste connessi: ad oggi 790.000 tonnellate di emissioni gas serra in Italia sono state evitate, comportando un risparmio di 170 milioni di euro annui nella bolletta energetica dei Comuni italiani, per un totale di 2,2 miliardi di euro di investimenti da parte delle amministrazioni comunali.