In prova il versatile multimetro digitale con termocamera integrata FLIR DM284, uno strumento ideale per installatori e manutentori che operano in differenti contesti.
Un simile dispositivi risponde alle esigenze di svariate figure professionali e si fa notare per le numerose funzionalità integrate. Può infatti sostituire più device mono-funzione, incrementando sensibilmente la produttività di installatori, elettricisti, impiantisti e ispettore della sicurezza. https://www.youtube.com/watch?v=dydJrGGPyRM|600|450|0
Al guscio robusto, progettato per resistere a cadute fino a 3 metri, umidità e polvere (IP54), FLIR DM284 affianca un’usabilità analoga a quella dei comuni multimetri, grazie alla manopola centrale, alle sonde e ai puntali disponibili di serie. Questo aspetto, non banale, ne permette una rapida adozione anche durante sessioni di training e istruzione del nuovo personale, sia in laboratorio, sia direttamente in cantiere.
Rispetto ai multimetri più compatti presenti sul mercato, questo modello risulta certamente più ingombrante (200x95x49 mm) e relativamente pesante (537 g); aspetti che a fine giornata potrebbero contribuire all’affaticamento fisico dell’operatore. Per venire incontro alle esigenze dei professionisti del settore, FLIR offre come optional custodie morbide per il trasporto, supporto magnetico per agganciare facilmente il multimetro a quadri o elementi metallici, e clip per la cintura.
Sebbene la dotazione di serie sia già sufficientemente ricca, probabilmente alcuni accessori, come la custodia di trasporto e la clip di fissaggio, possono davvero fare la differenza e sarebbe stato interessante trovarli nel corredo base.
Il multimetro digitale True RMS mette a disposizione ben 18 funzioni, incluse le modalità VFD, True RMS, LoZ, NCV, nonché un ingresso per termocoppia di tipo K, per poter acquisire misure elettriche e termiche in contemporanea.
Il sistema permette di verificare parametri di capacità, resistenza, continuità elettrica e diodi, ma anche di registrare con precisione letture AC e DC su scala Volt, mVolt, Ampere, mA e microAmpere. Il grado di accuratezza in fase di lettura è in linea con i riferimenti del settore, con scostamenti medi di più/meno 1% – 1,5%.
In evidenza il sensore IGM, la leva laterale consente di proteggere l’ottica quando non in uso.
Alle consuete funzioni di multimetro si affianca il sistema Infrared Guided Measurement (IGM) di FLIR, uno strumento pensato per accelerare l’individuazione di possibili anomalie riguardanti macchinari o quadri elettrici. La piattaforma consente di tracciare tramite laser il punto esatto della lettura termica in corso, il tutto stando a debita distanza da possibili situazioni di pericolo. Questa architettura viene in aiuto anche qualora si rendesse necessaria la misurazione dei parametri relativi a device fuori portata, dislocati in ambienti angusti e difficili da raggiungere.
Il sistema IGM consente di raffinare la percezione dei manutentori, contestualizzando il problema elettrico che si sta verificando e mettendo in risalto le differenze di temperatura dei componenti inquadrati. Questo è reso possibile dalla presenza di un sensore FLIR Lepton da 160×120 pixel, capace di offrire una precisione di lettura con uno scarto di 3°C o del 3,5%. La termocamera può operare entro un range che va da -10°C a +150°C, adottando un sistema a fuoco fisso e assicurando una chiara lettura all’operatore. Per visualizzare le immagini è disponibile un display da 2,8” oltre a un menu dedicato che consente di cambiare la scala cromatica, scegliendo su tre differenti livelli (Iron, Rainbow e Greyscale), per una più facile lettura.