TEST: FLIR DM284, multimetro e termocamera tutto in uno

All’atto pratico, nonostante un corpo “importante” da maneggiare, FLIR DM284 si è dimostrato facile da utilizzare e piuttosto intuitivo per quanto riguarda i menu a schermo. I connettori dislocati nella sezione inferiore del pannello consentono l’inserimento di sonde e puntali, mentre il selettore centrale permette di abilitare la lettura dei parametri prescelti. La scelta delle modalità operative e l’accesso al menu avvengono tramite i pulsanti più prossimi al display e sfruttando il pad direzionale posto al centro. Pur senza leggere manuali è possibile interagire con il dispositivo senza difficoltà fin da subito. Tasti e leve sono abbastanza facili da individuare anche quando si indossano spessi guanti da lavoro.

TEST: FLIR DM284, multimetro e termocamera tutto in uno

In base alla misurazione impostata tramite il selettore, agendo sul tasto “mode” è possibile variare il tipo di lettura, mentre con il tasto “range” si può facilmente cambiare la scala. Abilitando il menu avanzato (tasto “OK”) si possono definire le regole valide per la lettura in corso, scegliendo di mostrare valore relativi, di picco o i tre riferimenti fondamentali (max, min, media).
In qualsiasi momento è poi possibile entrare nel menu delle impostazioni del device, dove si possono tarare le specifiche di base del FLIR DM284 (unità di misura, time-out di spegnimento, lingua e così via).

TEST: FLIR DM284, multimetro e termocamera tutto in uno

Fin qui, la normale operatività di un multimetro evoluto. Per abilitare la termocamera posteriore è sufficiente selezionare il pulsante di colore blu che riporta il logo FLIR. Una volta fatto, l’immagine termografica comparirà entro pochi secondi, caratterizzata da una discreta qualità generale e una fluidità adeguata.
Durante l’uso abbiamo apprezzato la facilità con la quale è possibile accedere alle differenti funzioni e la reale praticità del dispositivo. Se confrontate con gli strumenti di riferimento, le misurazioni che abbiamo effettuato risultano molto precise, con scostamenti al di sotto dello scarto dichiarato.

La doppia funzionalità “multimetro/termocamera” permette realmente di lavorare in modo dinamico, con meno intralci e meno cavi rispetto a un setup multi-device.

TEST: FLIR DM284, multimetro e termocamera tutto in uno

L’illuminatore a LED è particolarmente potente, ideale per lavorare al meglio anche in condizioni difficili.

Pregevole la disponibilità di un illuminatore LED, essenziale per poter lavorare bene in situazioni particolari, quando la luce è scarsa e non c’è spazio per potersi muovere con gli strumenti di misurazione e una lampada aggiuntiva.
Durante le attività il display si è sempre dimostrato un valido alleato per la verifica dei parametri e delle immagini termografiche; solo in alcuni casi abbiamo riscontrato difficoltà di lettura, principalmente dovute alla finitura lucida che enfatizza riflessi parassiti.

Interessanti, infine, la disponibilità di un sopporto posteriore che consente di tenere in posizione quasi verticale il multimetro, se appoggiato al piano di lavoro, nonché la presenza di un sistema di spegnimento automatico per salvaguardare le batterie.

TEST: FLIR DM284, multimetro e termocamera tutto in uno

Nel dettaglio in evidenza la batteria opzionale (a destra), affiancata dall’adattatore per batterie AAA disponibile di serie.

Per quanto riguarda l’operatività e l’autonomia, FLIR DM284 è distribuito di serie con un adattatore che consente di inserire quattro batterie AAA da 1,5 V. Con questi accumulatori abbiamo lavorato senza alcuna difficoltà per diverse ore, anche superando le 3 ore indicative dichiarate. In alternativa è certamente possibile integrare quattro batterie Ni-Mh ricaricabili, oppure è possibile optare per il kit opzionale TA04-KIT, che include una batteria agli Ioni di Litio da 3.050 mAh, che può raggiungere le 12 ore.

TEST: FLIR DM284, multimetro e termocamera tutto in uno

Per ricaricare la batteria è necessario svitare il pannello posteriore, rimuovere l’accumulatore e collegarlo al caricatore USB.

Durante le prove abbiamo ricevuto anche questo kit opzionale, capace di estendere in modo evidente l’autonomia effettiva. La ricarica non è però immediata, dato che è necessario svitare il pannello con supporto posteriore, estrarre la batteria e collegarla separatamente al caricatore USB fornito a corredo.
Per un uso permanente al banco, FLIR DM284 può essere connesso direttamente a un alimentatore a 220 V standard USB.

FLIR DM284 è senza dubbio un valido strumento di misurazione, capace di offrire un elevato numero di funzioni e l’innovativa modalità di lettura con tecnologia IGM.
Rispetto alla variante DM285 si fa sentire l’assenza di un supporto esteso per la connettività con il mondo esterno (DM285 dispone di connessione wireless a FLIR Tools o alla nuova app di gestione del flusso di lavoro FLIR InSite, oltre a una connettività Bluetooth METERLiNK).

Punteggio

79
su 100

PRO

Numerose funzionalità integrate; facile da usare; multimetro e termocamera ad alta precisione; illuminatore LED; garanzia di 10 anni; chassis robusto.

CONTRO

Peso e ingombro rilevanti; una dotazione di serie più ricca faciliterebbe il lavoro; display con finitura lucida; gestione pacco batterie poco pratica.