Saint-Gobain ha recentemente presentato alla stampa XYLiving, la casa in legno modulare e multi-comfort: ecologia e risparmio energetico al top.
Saint-Gobain è una delle compagnie più antiche al mondo, affondando le sue radici storiche fino all’epoca del Re Sole, ma da sempre si è contraddistinta per ricerca, sviluppo, ed introduzione di materiali e metodi costruttivi che ne hanno decretato l’affermazione mondiale.
Gianni Scotti, Presidente e Amministratore Delegato di Saint-Gobain in Italia, ha elencato numeri davvero impressionanti: oltre 40 miliardi di euro di fatturato e più di 190.000 addetti; in Italia la multinazionale transalpina è presente con 24 siti produttivi, che danno lavoro a oltre 2100 risorse, e produce un fatturato di circa 700 milioni.
La ricetta di un successo davvero plurisecolare sta anche (e sopratutto) nella capacità di vedere oltre l’orizzonte temporale, e di saper anticipare e conseguentemente gestire le richieste e le esigenze del mercato. In quest’ottica, Saint-Gobain ha presentato XYLiving: un progetto per una casa multi-comfort, che riesce a coniugare brillantemente numerose qualità: bassi consumi energetici, isolamento termoacustico, modularità costruttiva con grande velocità di realizzazione ed emissioni minime.
Nei fatti, e ben mostrato da un illuminante time-lapse, Saint-Gobain grazie a XYLiving permette di realizzare una casa multifamiliare a due piani in una ventina di giorni; tempi assolutamente imparagonabili all’edilizia tradizionale. I vantaggi della soluzione mostrata sono così numerosi che si rischia davvero di non elencarli tutti: prima di tutto si tratta di realizzazioni a secco, quindi cantiere molto pulito, minor mano d’opera richiesta e maggior sicurezza per gli stessi lavoratori. Basti dire, a questo proposito, che la casa multifamiliare sopra citata è stata realizzata da zero con l’ausilio di solo tre operai!
La leggerezza dei moduli in legno di pioppo (anch’esso ecosostenibile e certificato) rende questo progetto adatto non solo a nuove costruzioni, ma permette molto più facilmente dei tradizionali laterizi di aggiungere, laddove permesso, ulteriori piani ad edifici preesistenti; infatti il carico statico sulle solette sottostanti sarebbe assai inferiori a quanto avviene tradizionalmente.
Ovviamente le tecnologie Saint-Gobain sono molteplici e applicate ovunque, ad esempio nella lana di vetro isolante Isover inserita all’interno dei moduli e altamente ecologica, o nel cappotto termico che forma un corpo unico con i serramenti, garantendo comfort acustico e isolamento termico davvero altissimi.
Giulio De Gregorio, Direttore di Habitat Saint-Gobain in Italia, ha anche orgogliosamente ricordato che XYLiving è legato fortemente intorno ai principi di economia circolare; ad esempio i pioppi utilizzati sono tutti da coltivazioni certificare, che contribuiscono alla preservazione delle zone golenali dei fiumi. I materiali utilizzati sono riciclati o riciclabili per oltre l’80%, percentuale assolutamente superiore rispetto ad altre tecniche costruttive. XYLiving è un progetto energeticamente molto efficiente, ed infatti il costo annuo di una abitazione tipo di 100 mq è inferiore di almeno il 75% rispetto ad un normale appartamento, come ha ricordato Mariateresa Favola, Combined Solutions Manager di Habitat Saint-Gobain in Italia: 310 euro è il costo annuo stimato per le la casa XYLiving, e oltre i 1.250 euro l’appartamento standard.
Anche grazie a questa grande efficienza, le case proposte da Saint-Gobain sono full electric, e attentamente studiate per fornire al cliente la miglior soluzione possibile, con pannelli solari adeguati alle esigenze della famiglia; è anche prevista la possibilità di dotare il cliente finale di una auto elettrica, che oltre ad ottimizzare ulteriormente i consumi domestici (e ridurre l’emissione di CO2) permette di sfruttare l’energia elettrica prodotta dalla casa per ricaricare le batterie, rendendo di fatto praticamente nullo il costo di utilizzo della vettura.
La rapidità costruttiva e la leggerezza dei materiali modulari, ricorda Mariateresa Favola, non devono indurre a pensare che XYLiving sia assimilabile alle classiche baite di montagna, né a progetti provvisori: il progetto è infatti studiato nei minimi dettagli e ha robustezza e durata nel tempo assimilabili, se non superiori, a quelli in edilizia tradizionale. Non è infatti un caso che la riparabilità sia semplice e sia assolutamente possibile aggiungere ulteriori ambienti quando necessario: pensiamo ad una famiglia giovane che in un secondo momento, ad esempio con la nascita di un figlio, voglia aggiungere una cameretta.
La breve dimostrazione offerta ha chiaramente mostrato la facilità di montaggio, non a caso Giulio De Gregorio ha dichiarato come Saint-Gobain non abbia pensato ad XYLiving come un prodotto per aziende specializzate nella costruzione di case in legno, ma abbia intenzione (e il prossimo 12 giugno l’azienda terrà un webinar dedicato ai professionisti del settore) di aggredire il mercato dei costruttori tradizionali, offrendo loro un prodotto che appartiene a un settore in continua crescita e sempre a doppia cifra. Saint-Gobain ha pensato ovviamente anche alla formazione per gli operatori del settore, che partirà a breve: segno inequivocabile che XYLiving è ben più di un esercizio di stile, ma è anzi un progetto avanzato e pensato per creare quella che potrebbe essere una piccola rivoluzione nel mondo delle costruzioni.
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Certamente permangono alcuni limiti strutturali, uno su tutti l’altezza massima di due piani oltre al tetto, ma in un contesto come quello attuale che vede una sempre maggiore attenzione verso temi ecologici, non è difficile pensare che XYLiving abbia sicuramente delle buone chance per crearsi il proprio spazio sul mercato. Saint-Gobain non ha fornito cifre per quanto riguarda il costo di XYLiving, né avrebbe potuto farlo: dopotutto il costo di un edificio ha un numero di variabili davvero altissimo; tuttavia Mariateresa Favola ha ricordato che (almeno in questa fase) stiamo parlando di un progetto di fascia alta, e con costi comunque paragonabili all’equivalente in edilizia tradizionale.
Sicuramente la strada intrapresa da Saint-Gobain è coraggiosa e in parte visionaria: spesso questi progetti sono proposti da piccole aziende pilota, se non addirittura solo come idee teoriche, qui invece assistiamo al lancio sul mercato di un prodotto davvero innovativo da parte di un gigante nel settore dei materiali edili.