TEST: FLIR ONE Pro, la termografia a portata di smartphone

La termocamera per smartphone ONE Pro porta l’esperienza FLIR ai professionisti e ai privati che necessitano di uno strumento abbordabile, flessibile e facile da usare.
Nel mondo dei sistemi per il rilevamento delle immagini termografiche, FLIR ONE Pro costituisce un “unicum”.
Si tratta di una termocamera pensata per il funzionamento immediato con sistemi mobile, quali smartphone e tablet. La versione Pro affianca la gamma FLIR ONE e ne estende le capacità di rilevamento, pur mantenendo inalterata la semplicità d’uso e configurazione.

In un dispositivo compatto trova posto un micro-sensore termico ad elevata risoluzione (160×120), capace di effettuare misurazioni entro un range particolarmente esteso, da -20°C a + 400°C. Questo dettaglio rende il dispositivo indicato per un ampio range di possibili attività e scenari.

Il sensore termico ha una dimensione pixel di 12 μm, banda spettrale di 8 – 14 μm e un’accuratezza di rilevamento in condizioni operative standard compresa ±3°C o ±5%.
FLIR ONE Pro è dunque uno strumento alla portata di tutti, ma caratterizzato da peculiarità e precisione analoghe agli strumenti professionali della gamma del brand. Proprio per questo è indicata per rilevare anomalie o problemi sia in ambito lavorativo (elettricisti, idraulici, termotecnici), ma anche tra le mura di casa e per una rapida risoluzione di criticità da parte di privati (DIY).

Tra i vantaggi di questo sistema, l’adozione di un secondo sensore, questa volta di tipo fotografico. Al fianco del rilevatore termico si trova infatti un secondo sensore (MSX) che permette di catturare immagini ad alta risoluzione (1.440x.1080 pixel) e di combinarle con l’immagine termica. Lo stream generato dai due sensori è gestito tramite la tecnologia di elaborazione VividIR, che consente di registrare e mostrare un elevato numero di dettagli, per facilitare la lettura di ciò che viene trasmesso sullo schermo dello smartphone.