Hexagon Safety & Infrastructure indica le soluzioni più efficaci per la security, in grado di implementare un modello realmente funzionante di Safe City.
Si tratta di un sistema integrato per la protezione delle infrastrutture critiche e della sicurezza pubblica, per la protezione di persone e beni, la continuità operativa ed il rapido ripristino del funzionamento dei servizi essenziali.
Questo approccio si affianca al concetto di Smart City e si pone come elemento fondante e prerequisito essenziale per qualsiasi iniziativa digitale applicata alle città, alle grandi aree urbanizzate ed ai luoghi densamente frequentati.
Hexagon Safety & Infrastructure, divisione della multinazionale svedese attiva nelle soluzioni geospaziali Hexagon AB, che ha acquisito Intergraph Corporation, conferma che anche in Italia il trend di richiesta di protezione da parte di enti, aziende e organizzazioni è in decisa crescita.
Le soluzioni tecnologiche: I/CAD, OnCall e IPR – Le soluzioni utilizzate in ambito emergenza sono fondamentalmente di due tipi: una per gestire le numerose richieste di soccorso e dispacciare risorse – (CAD – Computer Aided Dispatching) ed una per pianificare e gestire (Planning & Response) una grande operazione che si estende per un lungo periodo temporale.
I/CAD è la soluzione Hexagon per la gestione di sala operativa di incident management che fa “call taking e dispatching” di risorse e consente di fare il 112 “multi-agency”, ovvero di dispacciare risorse appartenenti a diversi enti da parte di un solo operatore. Tecnologie di questo tipo permettono di risparmiare minuti preziosi per le operazioni di soccorso, identificando le risorse più vicine, delineando i percorsi ideali e definendo in dettaglio le procedure da eseguire.
Hexagon ha inoltre recentemente lanciato la soluzione OnCall per I/CAD che fornisce un’interfaccia utente dinamico ed intuitivo e che, permettendo anche implementazioni cloud, può consentire a grandi organizzazioni e piccole agenzie di dotarsi di sistemi di sicurezza all’avanguardia.
L’altra soluzione si chiama IPR – Intergraph Planning & Response e permette di gestire un solo evento importante prolungato nel tempo come calamità naturali (un’alluvione, un terremoto), grandi operazioni di lunga durata (protezione confini da flussi migratori, situazioni umanitarie, emergenze sanitarie), incidenti industriali (incendi, inquinamento aria o fiumi) o di infrastrutture (trasporti, servizi di utilità). Consente, nello specifico, di avere un quadro operativo unificato, di definire un piano di operazioni e di procedure ottimizzate per far fronte all’emergenza o a una situazione di crisi nell’ottica di salvare persone e cose.
Le nuove frontiere nel Public & Safety: prevenire emergenze attraverso IoT, Big Data e Mobile
La crescente diffusione di nuove tecnologie sta avendo un impatto significativo anche nel mondo della Safety e Security, permettendo alle autorità deputate alla gestione dell’emergenza di prendere decisioni rapide ed efficaci basate su dati, analytics e modelli previsionali. Creare un quadro operativo unificato, in grado di correlare informazioni provenienti da sensori fissi e mobili, dati da dispositivi sul campo (wearables, droni, robot), riconoscimento immagini, ma anche big data, sentiment analysis su base geo-referenziata dei social network, è un requisito fondamentale per aumentare la capacità analitica e decisionale per azioni di sicurezza più efficaci, sia reattive che preventive.
Il sistema di risposta alle emergenze di Hexagon, ad esempio, è utilizzato nel tunnel ferroviario ad alta velocità del San Gottardo che, con i suoi 57 Km, è il più lungo al mondo. Nello specifico, attraverso la soluzione I/CAD, si gestiscono i vari eventi che si possono verificare, come treni bloccati nel tunnel, incendi in galleria e nei cantieri su pista o eventi meteorologici estremi che possono interessare l’infrastruttura.
Sul tema Safe City e Public Safety, Hexagon Safety & Infrastructure ha avviato delle partnership significative con Huawei e con Microsoft che l’ha selezionata come partner per la public safety integrando con I/CAD la sua Patrol Car (la “macchina pattuglia” per la sicurezza pubblica), al fine di rendere più efficace e tempestivo l’intervento degli agenti.