La transizione energetica delle imprese e le sfide per la decarbonizzazione sono stati i temi centrali dell’Assemblea pubblica annuale di Elettricità Futura.
All’evento hanno partecipato, tra gli altri, il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, il presidente di Eurelectric Francesco Starace e il presidente dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) Guido Bortoni. Un appuntamento che è andato in scena a pochi giorni dall’accordo raggiunto tra Consiglio, Parlamento e Commissione Europea, che ha fissato al 32% il target complessivo per le rinnovabili al 2030.
Simone Mori, Presidente di Elettricità Futura
Nel futuro che stiamo costruendo l’elettricità è il vettore fondamentale per la decarbonizzazione. Gli obiettivi che l’Europa ci dà sono ambiziosi, ma ampiamente alla portata del nostro sistema energetico. Chiediamo a tal fine un nuovo disegno di mercato che fornisca da un lato segnali di prezzo stabili per investimenti e disinvestimenti e, dall’altro lato, sia in grado di integrare e promuovere le fonti rinnovabili e convenzionali in un contesto coerente e competitivo, garantendo la sicurezza degli approvvigionamenti.Francesco Starace
Il settore elettrico costituisce la chiave per lo sviluppo delle società europee. È necessario aprire le porte al futuro mediante l’accelerazione dell’elettrificazione dell’economia e il contemporaneo sviluppo di nuovi modelli di business “cross-sectoral”, trasformando il presente grazie ad una maggiore integrazione delle rinnovabili.On. Gianluca Benamati, Responsabile del Dipartimento Energia del Partito Democratico
La Sen è basata ad oggi sulla traiettoria della decarbonizzazione e questa sarà un’evoluzione tecnologica che avrà impatti sull’intero sistema.Sen. Gianni Girotto, Capogruppo Commissione Industria Senato Movimento 5 Stelle
Il Governo non deve ostacolare il futuro con modifiche retroattive. Occorre invece eliminare le barriere allo sviluppo della generazione distribuita.Sen. Armando Siri, Sottosegretario Ministro Infrastrutture e Trasporti
Bisogna creare i presupposti per lo sviluppo della filiera italiana dell’energia massimizzando i benefici del percorso di decarbonizzazione. Non si può parlare da una parte di rispetto per l’ambiente e di riduzione delle emissioni inquinanti e poi obbligare gli automobilisti a tenere accesi i fari che fanno consumare in media quasi 20 litri in più di carburante all’anno per una cosa di cui non si ha chiara la necessità.On. Luca Squeri, Membro della Commissione Attività Produttive Camera di Forza Italia
Risulta fondamentale seguire gli orientamenti della Strategia Energetica Nazionale per un sistema energetico più competitivo, sicuro e sostenibile.Guido Bortoni Presidente di ARERA
I nuovi obiettivi di sostenibilità decisi dall’Europa (32% di rinnovabili al 2030) richiedono un cambio di prospettiva strategico: i diversi settori energetici non vanno più pensati come entità separate ma serve un approccio collaborativo tra tutti i comparti. Una cooperazione “inedita” tra energia elettrica e gas che va allargata, sinergicamente, anche al settore dei trasporti da cui può arrivare un contributo alla sostenibilità complessiva.Vincenzo Boccia, Presidente di Confindustria
Il tema dell’energia elettrica, della sua produzione e distribuzione nel rispetto dell’ambiente e dei target europei, dello sviluppo sostenibile di tutte le fonti rinnovabili e del risparmio di costo nell’approvvigionamento per il mondo delle imprese, è centrale per Confindustria. Per questo, Confindustria ritiene che la sfida
tecnologica della decarbonizzazione dell’economia sia prioritaria e strategica sul piano della competitività sostenibile dei nostri settori industriali e rappresenti una grande opportunità di sviluppo, nella consapevolezza che si tratta di un impegno alla portata delle nostre ambizioni di Paese all’avanguardia nelle tecnologie e nelle soluzioni.
La dott.ssa Paola Girardi di Girardi Energia ha inoltre ricevuto il Premio “Associato dell’Anno 2018”, riconoscimento istituito dal Consiglio Generale di Elettricità Futura per la capacità di innovazione e l’impegno nella transizione energetica sul territorio e la partecipazione alla vita associativa.