Alfatherm affida a Solgen la consulenza relativa alla predisposizione di un piano di monitoraggio dei consumi, necessario per la diagnosi energetica 2019.
Tale piano permanente dovrà basarsi su consumi energetici misurati in un anno, e non più su consumi stimati. Per essere in regola le aziende devono dotarsi, entro la fine del 2018, di strumenti di misura per avere, al momento della redazione finale, i dati di consumo dei diversi vettori energetici in relazione alle singole aree funzionali: attività produttive, servizi ausiliari, servizi generali. Qualora i dati puntuali non siano disponibili è necessario installare i misuratori mancanti.
Alfatherm è una società italiana attiva nella produzione di film e foglie in PVC rigido, semirigido e plastificato. Fondata nel 1963 l’azienda ha due stabilimenti produttivi in provincia di Varese con una capacità produttiva totale di 35.000 tonnellate l’anno di film calandrato. I film plastici prodotti da Alfatherm trovano utilizzo in un’ampia gamma di applicazioni, nei settori dell’arredamento, dell’imballaggio alimentare, della cartotecnica, delle etichette termoretraibili, e dell’adesivizzazione. Il 60% della produzione è esportato in tutto il mondo. Alfatherm è da sempre attenta alle problematiche ambientali, e ha adottato nel tempo scelte coerenti in termini di compatibilità ambientale dei prodotti, delle tecnologie e delle metodologie produttive. Fra questi un impianto di cogenerazione installato nel 2009. Per l’azienda la diagnosi energetica 2019 è una nuova sfida da affrontare, per essere consapevole dei consumi energetici e degli eventuali interventi per ridurli, a vantaggio della sostenibilità ambientale e del conto economico dell’azienda.
La proposta di Solgen prevede due fasi distinte:
• l’esame dei consumi e dei fabbisogni energetici, l’individuazione dei principali usi energetici e la redazione di un rapporto per l’implementazione del piano di monitoraggio permanente, in linea con la direttiva MISE
• l’attività di diagnosi energetica, impostata in conformità ai requisiti della norma UNI CEI EN 16247, e con modalità orientate alla eventuale successiva adozione della norma UNI CEI EN ISO 50001:2011 per i sistemi di gestione dell’energia.
Durante la prima fase, in via di conclusione, è stato effettuato l’esame dei consumi e dei costi energetici dei due siti produttivi di Gorla Minore e di Gallarate per valutare pienamente la situazione di approvvigionamento e i fabbisogni energetici di energia elettrica e metano e per valutare la quota di copertura del sistema di misura rispetto ai requisiti delle Linee Guida ENEA e gli eventuali misuratori da installare per raggiungere la copertura richiesta. Ne è emerso che, ai fini della prossima diagnosi, è necessario inserire nuovi misuratori.
La seconda fase, successiva alla consegna del rapporto per il piano di monitoraggio, è l’attività di diagnosi vera e propria che andrà a concludersi entro il 5 dicembre 2019 con la redazione di un documento di diagnosi energetica definitivo, con l’indicazione degli indici di prestazione energetica e del loro valore di riferimento, fondamentale per misurare eventuali futuri interventi di efficientamento e/o per avviare progetti per l’ottenimento di Certificati Bianchi.
Marino Uberti, Amministratore Delegato di Alfatherm
Siamo grati a SOLGEN che ci affianca in un percorso graduale verso la prossima diagnosi energetica con l’obiettivo di rendere l’azienda consapevole che, con un approccio sistematico, è possibile ridurre i consumi senza impatto sui volumi di produzione.Giuseppe Caruso, fondatore e direttore tecnico di Solgen
Alfatherm è un’azienda all’avanguardia da molti punti di vista, ad esempio è dotata di sofisticati strumenti di acquisizione dati per il controllo del processo produttivo. La realizzazione del piano di monitoraggio permanente è un punto di svolta importante, che darà modo all’azienda di valutare con dati oggettivi la convenienza di alcuni interventi di efficientamento, che permettano, con investimenti opportunamente pianificati, significativi risparmi energetici.