Intergen realizza impianti di cogenerazione per ambienti critici e dotati di insonorizzazione fino a 45 Decibel a un metro senza barriere acustiche aggiuntive.
Ne è un esempio la centrale di trigenerazione del San Raffaele, ubicata nei pressi dell’ospedale e del quartiere residenziale di Milano 2, ma anche lo stabilimento produttivo di Loro Piana, azienda tessile della provincia di Vercelli deve rispettare i limiti di 45 dbA a un metro dalla bocca di aspirazione per la vicinanza di un recettore sensibile.
L’impianto di cogenerazione realizzato in Knauf, azienda che produce materiali per l’edilizia in provincia di Pisa, rispetta i limiti stringenti di 40 dbA a 30 metri per la presenza di un agriturismo.
Nei Paesi sviluppati, l’inquinamento acustico è il problema ambientale più importante dopo quello atmosferico: l’introduzione di rumore nell’ambiente provoca disturbo al riposo e alle attività umane, pericolo per la salute umana e deterioramento degli ecosistemi. Da un punto di vista normativo in Italia i comuni sono divisi in zone, ciascuna delle quali deve rispettare limiti precisi: è la cosiddetta zonizzazione acustica, che prevede limiti diversi per le aree urbane e per le zone industriali, che variano da un minimo di 40 dBA di immissione sonora nel periodo notturno per le aree particolarmente protette a un massimo di 70 dBA per le aree esclusivamente industriali.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità stabilisce i limiti di tolleranza in 40 dBA per il sonno e 65 dBA di giorno. Queste indicazioni sono sufficienti per comprendere in che misura la progettazione dell’insonorizzazione di un impianto di cogenerazione debba tenere conto della sua precisa ubicazione. E’ frequente trovarsi in situazioni in cui l’installazione è prevista al confine fra zone industriali e zone residenziali per cui le campagne di misura dell’inquinamento acustico devono essere particolarmente accurate, prendendo in esame tutte le aree confinanti con l’impianto.
Già in fase di studio di fattibilità un team di ingegneri e tecnici Intergen, coadiuvati da tecnici abilitati alle misure acustiche, studia con precisione il clima acustico del luogo ove sarà posizionato l’impianto, con un esame puntuale di eventuali ricettori limitrofi sia nel periodo diurno che in quello notturno.
In fase di progetto, quindi, si simulano le emissioni acustiche del motore di cogenerazione e di tutti i componenti dell’impianto, per studiare con precisione gli interventi da effettuare per garantire il rispetto della regolamentazione locale. Che si tratti di impianti in container o cofanatura, la soluzione di insonorizzazione è sempre “su misura”, senza ricorrere all’utilizzo di schermi di barriera acustica, che spesso hanno un impatto visivo non trascurabile. Le cofanature Intergen sono realizzate con strutture rigide in acciaio pesante a sostegno di strati di pannelli separati da una intercapedine di aria, piuttosto che, nel caso di container, di lamiere di acciaio al carbonio zincate a caldo, all’interno del quale sono alloggiati settori fonoassorbenti a base di lana minerale con protezione in speciale tessuto di fibra di vetro non combustibile.