Presso Automation & Testing, fiera dedicata all’industry 4.0 e alla robotica, abbiamo incontrato Nicola Genna, Sales Manager FLIR, che ci ha raccontato presente e futuro dell’azienda.
– Quali dispositivi di rilevamento termico propone FLIR per il mondo della produzione?
L’azienda offre soluzioni a 360 gradi per diverse possibili applicazioni. Per il segmento produttivo possiamo proporre strumenti di monitoraggio fissi per la rilevazione continua. Lo strumento viene utilizzato per vari scopi, come per esempio per il controllo qualità all’uscita da un forno, in base alla temperatura si riesce a capire se ci sono dei difetti e quindi si può intervenite immediatamente in modo che il pezzo difettoso non continui il proprio cammino in produzione.
Per la parte edile e fotovoltaica abbiamo strumenti versatili e potenti, “l’unica cosa che ci frena è la fantasia!”.
In ambito, edile l’esempio più semplice riguarda l’individuazione delle possibili perdite d’acqua. Grazie ai nostri strumenti è possibile rilevare la differenza di temperatura e quindi intervenire direttamente in prossimità del problema. Possiamo inoltre verificare l’efficienza energetica analizzando un cappotto di un edificio, la tenuta degli infissi, oppure calcolare il punto di rugiada attraverso l’interazione tra la termocamera e un termoidrometro. In ambito fotovoltaico, una ipotetica cella non funzionante risulta nettamente più calda di altre e, quindi, grazie alla termocamera, possiamo individuare subito l’hotspot ed intervenire tempestivamente.
Il motto dell’azienda è “infrared everywhere”, vogliamo offrire al mondo il sesto senso che non abbiamo, per salvare vite e migliorare la vita lavorativa dei nostri clienti. Quindi, che siano prodotti fissi per il monitoraggio per prevenzione incendi o che prodotti portatili per la manutenzione preventiva o per migliorare l’efficienza energetica degli edifici, FLIR Instruments ha l’obiettivo di migliorare le condizioni di operative dei nostri clienti.
– Come vedete il mercato termografico nei sistemi di produzione?
Il mercato sta lentamente crescendo, anche per via di una sempre maggiore consapevolezza dei clienti finali. Grazie alla tecnologia FLIR Lepton / Repton (ormai matura e introdotta sul mercato circa due anni fa) è possibile adottare gli strumenti della gamma “AX8”: termocamere fisse a bassa risoluzione. Tali strumenti si avvantaggiano di costi contenuti e sono facili da usare. La scelta di introdurre simili strumenti è dettata dalla volontà di raggiungere la più ampia platea di pubblico possibile. Queste termocamere possono essere utilizzate per il monitoraggio in continua degli armadi elettrici, oppure in aeroporto, per scandagliare i bagagli in uscita.
– Cosa presentate in fiera ad A&T?
In fiera portiamo due tipi di apparati differenti: gli strumenti micro-bolometrici, quindi non raffreddati, e gli strumenti raffreddati. Il micro-bolometrico vanta caratteristiche avanzate e costi contenuti.
Questi dispositivi sono in grado di leggere e acquisire immagini linea per linea, con uno step temporale di circa 20 ms (in riferimento ai cambiamenti di natura termica, ma anche rispetto al movimento meccanico). Se il fenomeno da registrare è più veloce di tale intervallo è invece necessario orientarsi verso device con sensore raffreddato.
Abbiamo una vasta gamma di prodotti, sia fissi sia portatili, e possiamo offrire soluzioni a 360 gradi per le più disparate esigenze. In questo senso il mercato è davvero attivo; in alcuni casi abbiamo ricevuto clienti con esigenze così specifiche da non essere ancora state prese in esame dai nostri sviluppatori.
Proprio il rapporto con le problematiche reali consente di realizzare dispositivi sempre più flessibili e vicini alle necessità degli operatori sul campo. Per fare questo collaboriamo attivamente anche con enti di ricerca, università e i reparti R&D delle grandi aziende.
– Come sarà il futuro per FLIR?
Quest’anno presenteremo alcuni nuovi prodotti, tra questi, la termocamera portatile T840 per la manutenzione predittiva e dotata di un’ottica all’avanguardia. Avremo inoltre altre novità anche per la fascia medio-bassa. FLIR punta costantemente sull’innovazione, fa parte del nostro DNA. Il futuro per noi è “brilliant”, meglio di ieri e peggio di domani.