Panasonic ha mostrato agli operatori di settore le proprie di unità condensanti transcritiche mediante CO2, altamente ecocompatibili, durante Refrigera 2019.
L’obiettivo del produttore giapponese è lodevole: ridurre le emissioni di gas fluorurati in atmosfera. Per questo, Panasonic ha presentato una ampia gamma di unità condensanti transcritiche, in grado di soddisfare tanto le attività commerciali più piccole (con il modello da soli 4kW) quanto realtà ben più grandi, come alberghi, ospedali o supermercati, grazie alla unità da 15kW.
Le soluzioni costruttive adottate e gli alti livelli di qualità produttiva rendono, inoltre, estremamente improbabili malfunzionamenti del compressore: ecco perché Panasonic, sicura dell’affidabilità della linea, garantisce il compressore per cinque anni.
Non solo ecologia ed affidabilità, ma anche rumore contenuto, leggerezza e ingombro ridotto. Questo è reso possibile dalla tecnologia, unica sul mercato, del singolo compressore a doppio stadio.
Il compressore rotativo bi-stadio di produzione Panasonic, permette, rispetto all’utilizzo di due distinti compressori, una significativa riduzione delle dimensioni e del peso dell’unità condensante, grazie a un telaio di contenimento più piccolo e leggero. Queste caratteristiche portano a una maggiore convenienza economica dell’unità stessa.
Alla nuova unità condensante transcritica con capacità pari a 15kW è possibile collegare fino a tre vetrine per la refrigerazione. Si tratta dunque di una soluzione “split”, ovvero il compressore e lo scambiatore condensante non sono posizionati all’interno della struttura della vetrina, ma sono resi remoti rispetto a questa.
In tal modo si ottiene il significativo vantaggio di non immettere, all’interno del locale in cui sono posizionate le vetrine, il calore di condensazione, con conseguente riduzione del carico termico che deve smaltire l’impianto di condizionamento.
La “remotizzazione” della sezione condensante permette inoltre di evitare il disturbo acustico all’interno degli ambienti occupati, disturbo dovuto all’elevata potenza sonora prodotta dal compressore e dal ventilatore della batteria condensante.
Un’apparecchiatura per la refrigerazione a così alta efficienza necessita anche di un ottimo sistema di controllo, ed ecco perché Panasonic ha reso le proprie unità di condensazione compatibili con i sistemi di supervisione dell’impiantistica dell’edificio, basate sul protocollo ModBus; ne risultano, in maniera completa, la registrazione, il controllo e la visualizzazione dei parametri di funzionamento dell’intero impianto, oltre che, naturalmente, delle unità condensanti Panasonic.