Eni avvia la campagna “Eni +1” e si propone di ridurre le emissioni di CO2, continuando a garantire l’energia per lo sviluppo della popolazione mondiale.
L’azienda sta introducendo una strategia di decarbonizzazione impegnativa e articolata per contribuire a fare fronte a questa grande sfida. Non solo, Eni non può prescindere dal contributo di ogni singolo individuo, attraverso iniziative e azioni quotidiane virtuose. Ecco quindi che “Un’altra energia”, significa un’energia diversa, più forte e più efficace, quella dell’agire “insieme”.
La nuova campagna racconterà le iniziative nell’ambito della strategia Eni di decarbonizzazione, accostandole, sulla stessa pagina, ad alcuni gesti virtuosi individuali che, se compiuti dalla collettività, possono contribuire a vincere la sfida e cambiare il futuro.
Negli ultimi cinque anni, Eni ha accelerato la propria svolta verso un impegno in prima linea per un futuro energetico sostenibile, investendo sull’efficienza e sulla produzione di energia verde. Il tutto sviluppando ricerca, tecnologie e iniziative industriali che rappresenteranno vere e proprie future linee di business di trasformazione della compagnia.
Eni +1, meno emissioni e più energia
Ma questo grande impegno non sarebbe sufficiente senza i gesti individuali: come quello di Luca, che ricicla la plastica per darle nuova vita, o di Chiara, che sceglie sempre prodotti riciclabili; oppure come Silvia, che a casa è sempre attenta a non sprecare l’acqua, o Giulia, che ha scelto di non usare l’auto in città. Perché “Eni + ognuno di noi, è meglio di Eni”.
Eni ha avviato da tempo un chiaro percorso di decarbonizzazione e quest’anno ha ulteriormente rilanciato il proprio impegno con un nuovo obiettivo ancora più sfidante. L’azienda vuole raggiungere le zero emissioni nette dell’upstream entro il 2030. Eni conta di raggiungere questo target innanzitutto attraverso interventi mirati, al fine di minimizzare le emissioni dirette di CO2 dell’upstream. Entro il 2025, infatti, la compagnia a ridurre di circa il 45% l’intensità emissiva delle nostre attività upstream, ad azzerare il flaring di processo e ridurre dell’80% le emissioni fuggitive di metano.
Eni +1, meno emissioni e più energia
Inoltre, Eni realizzerà progetti di conservazione delle foreste primarie e secondarie che andranno a compensare le emissioni residue: si tratta di iniziative che si inquadrano nel cosiddetto schema REDD+ delineato dalle Nazioni Unite, che comprendono progetti di conservazione delle foreste e miglioramento della capacità di stoccaggio naturale di CO2 e il supporto allo sviluppo delle comunità locali attraverso la promozione di attività economiche e sociali, e che favoriscono la conservazione della biodiversità.
Altri elementi della strategia di decarbonizzazione di Eni sono: la crescita delle fonti low carbon, con l’aumento della quota di gas e biofuel nel portafoglio della società; un aumento delle fonti a zero emissioni, come il solare, l’eolico e i sistemi ibridi; infine, ma non ultimo, un approccio circolare che massimizza l’uso dei rifiuti come feedstock e che trasforma ed estende la vita utile degli asset.