Real-Estate ed emissioni, intervista a Valentina Mauro di Deepki

Deepki è una società francese innovativa che utilizza i dati esistenti per ottimizzare la sostenibilità del settore immobiliare.

Real-Estate ed emissioni, intervista a Valentina Mauro di Deepki

Intervistiamo Valentina Mauro, Direttore Deepki Italia, che ci racconta la visione aziendale ed evidenzia la connessione tra il Real-Estate e le emissioni inquinanti.

– Chi è Deepki? Qual è il suo posizionamento di mercato in Italia e all’estero?
Deepki è una società francese innovativa che utilizza i dati esistenti per ottimizzare la sostenibilità del settore immobiliare. Grazie alla sua piattaforma scalabile su base SaaS, Deepki automatizza la raccolta dei dati, li analizza e aiuta i proprietari, i gestori e gli utenti immobiliari a prendere decisioni e a dimostrare la sostenibilità delle proprie azioni.

Attualmente l’azienda è in grande espansione e sta aumentando il proprio fatturato del 100% l’anno.

– Quali sono le strategie di crescita per il futuro?
In queste ultime settimane è stato annunciato un ciclo di finanziamenti da 8 milioni di euro, che saranno utilizzati per accelerare l’espansione in Europa, puntando in particolare sull’apertura di nuove filiali in Germania, Benelux e Gran Bretagna e potenziare quelle già esistenti in Francia, Italia e Spagna prima di lanciarsi in altri mercati. In particolare, nel nostro Paese si punta all’acquisizione di nuovi 10 clienti con un investimento di 3 milioni di euro, incentivando i settori real estate, banche e retail.

Real-Estate ed emissioni, intervista a Valentina Mauro di Deepki
Valentina Mauro, Direttore Deepki Italia

Real-Estate ed emissioni

– Sostenibilità, trasparenza e responsabilità sono direttrici cardine del Vostro credo aziendale. Come si coniugano nell’operatività di tutti i giorni? Quali iniziative sostenete, dentro e fuori gli ambienti di lavoro?
Crediamo molto nell’importanza di trasferire anche ai nostri dipendenti i valori che cerchiamo di trasmettere esternamente, valori di sostenibilità, rispetto per l’ambiente e abbattimento degli sprechi. Proprio per questo abbiamo costruito un piano aziendale che non si basa solo su indicatori finanziari ma anche indicatori di sostenibilità.

Inoltre, in azienda esiste la figura dell’energy manager che si occupa di stimare la produzione di CO2 di ciascun dipendente, avendo cura, naturalmente, di osservare anche un’attenta raccolta differenziata in tutte le nostre divisioni.
Non meno importante per noi è il nostro impegno nell’incentivare l’utilizzo di mezzi di trasporto elettrici o a bassa emissione tra cui treni, bici, autobus.

– Qual è il funzionamento della piattaforma di Deepki? Come vengono automatizzati e analizzati i dati per raggiungere una corretta gestione del patrimonio?
Nella piattaforma di Deepki vengono inseriti e raccolti tutti i dati relativi alle voci di spesa (fluidi, ascensore, assicurazione, sicurezza, etc.). Dopo la mappatura completa di tutte le evidenze di consumo i dati vengono centralizzati, puliti e resi affidabili evidenziando, così, i potenziali risparmi derivanti dalla riduzione o eliminazione degli eventuali sprechi.

Grazie ai modelli statistici e all’intelligenza artificiale tutti i dati vengono incrociati per individuare insight strategici per ottimizzare la gestione del parco immobiliare.

Real-Estate ed emissioni

– Real-estate in Italia: quanto pesa a livello di emissioni di CO2? Quali migliorie potrebbe garantire l’adozione di piattaforme Deepki?
Il mercato Real-Estate vale 14 miliardi di dollari e rappresenta il 44% delle emissioni globali di CO2.
L’introduzione della nostra piattaforma può apportare una notevole riduzione dei consumi e degli sprechi con risultati che migliorano nel tempo grazie a un monitoraggio continuo.
Non meno importante è la sensibilizzazione dei collaboratori al tema ambientale e di sostenibilità creando anche in alcuni casi una competizione sana tra i vari responsabili dei grandi parchi immobiliari.

Tra i risparmi energetici rilevati presso i nostri clienti possiamo evidenziare valori quali 1,3 TWh o 182.000 TeqCO2 equivalenti a ciò che cattura 535 ettari di foresta amazzonica.