Secondo Qundis e il Country Manager Antonello Guzzetti la contabilizzazione dell’acqua è fondamentale e può essere affrontata con contatori a onde radio.
Negli anni passati si è parlato molto di contabilizzazione del calore e probabilmente troppo poco di contabilizzazione dell’acqua. Il D.P.C.M. del 4 Marzo 1996 impone l’obbligo di installazione dei contatori di acqua in ogni appartamento per un maggior risparmio idrico e una ripartizione più corretta dei consumi. Il D.L. n° 152 del 3 aprile 2006 allarga tale obbligo anche alle attività produttive terziarie. Ma ad oggi c’è ancora una piccola fetta di utenza che non dispone di contatori dell’acqua. Un vero peccato: si ignora infatti che questa installazione si traduce in un risparmio economico e permette di verificare eventuali perdite o abusi.
Negli ultimi mesi, però, numerosi comuni in tutta Italia stanno portando avanti campagne di ammodernamento del parco contatori. Questo per efficientare il servizio idrico e rendere più semplici le operazioni di lettura dei tecnici o di autolettura da parte dell’utente.
Quando si installano o si sostituiscono i contatori, il problema maggiore non è se installare quelli elettronici o meccanici, ma installare dispositivi contabili che consentano la lettura via radio.
Contabilizzare l’acqua con apparati radio
Grazie alla tecnologia più recente i contatori possono trasmettere i valori di consumo rilevati nell’abitazione, giungendo direttamente al proprio fornitore di servizi di misurazione. Così facendo non è più necessario far entrare qualcuno fisicamente nella propria abitazione o farsi trovare in casa in un determinato orario per il conteggio dei costi.
La scelta legata all’installazione di un contatore elettronico o meccanico è, invece, legata a fattori differenti ed è discrezionale. Con i contatori dell’acqua elettronici, i valori di consumo annui vengono memorizzati in corrispondenza del giorno di riferimento. Si raggiunge così una maggiore trasparenza per gli inquilini, che possono fisicamente controllare sul display dei singoli dispositivi i valori registrati. Dispongono, inoltre, della possibilità di impostare vari tipi di visualizzazione e offrono statistiche mensili con la possibilità di analizzare il comportamento dei consumi.
Con i contatori dell’acqua meccanici, invece, la lettura deve avvenire il giorno di riferimento esatto, con la possibilità di leggere solamente la posizione numerica assoluta. Di contro, risultano più economici per la prima installazione e possono comunque essere aggiornati con il modulo radio ausiliare.
Essenziale, infine, installare dispositivi conformi alla direttiva europea sull’efficienza energetica, la cosiddetta EED (2012/27/UE, articolo 7). La norma stabilisce le disposizioni da adottare, al fine di raggiungere nel 2020 un consumo energetico pari al 20% in meno rispetto alle proiezioni realizzate nel 2007. Prevede inoltre, che entro il 25 ottobre 2020, i contatori e i contabilizzatori di calore di nuova installazione debbano essere leggibili e controllabili da remoto.
Contabilizzare l’acqua con apparati radio
I contatori dell’acqua Q water 5.5 di Qundis sono conformi alla tecnologia MID. Proprio per questo, si prestano particolarmente bene ad affrontare praticamente qualsiasi ambito di installazione. Una nuova funzione che li caratterizza è il riconoscimento integrato di eventuali perdite. Oltre ai contatori dell’acqua filettati, è ora anche disponibile una vasta gamma di modelli a capsula.
Il sistema AMR garantisce un minimo di due letture al mese, la tecnologia walk-by S-mode una lettura al mese, mentre la tecnologia walk-by C-mode consente una lettura ogni volta che si è nei pressi del condominio.
Gli operatori addetti alla misurazione del consumo di acqua calda e fredda, quindi, non sono più legati ad un lasso di tempo limitato. In questo modo si ottiene una maggiore libertà d’azione per la raccolta dei dati sui consumi energetici e per il conteggio delle spese accessorie. I contatori dell’acqua potranno essere utilizzati all’interno di qualsiasi impianto formato da componenti Qundis. Il tutto senza dover adattare gli hardware o i software delle componenti di rete, infatti l’integrazione con un eventuale sistema Qundis preesistente è immediato grazie all’architettura disegnata dall’azienda.