La trigenerazione firmata AB permette allo stabilimento LivaNova di Mirandola di tagliare le emissioni e incrementare sensibilmente l’efficienza energetica.
Le soluzioni sviluppate da AB rispondono alla domanda crescente da parte di grandi aziende e multinazionali che desiderano investire in ecosostenibilità. Così è accaduto per LivaNova, una multinazionale statunitense che opera nel settore dei medical device.
In particolare, il campus di Mirandola (Modena) si occupa di sviluppare e produrre sistemi per l’ossigenazione del sangue da utilizzare durante le operazioni chirurgiche. Con i suoi circa 100.000 mq di superficie – di cui 6.000 dedicati alla camera bianca – quello di Mirandola è il più grande stabilimento produttivo dell’azienda. Le operazioni che si svolgono al suo interno sono altamente verticalizzate ed energivore. Questo perché compiute a partire dalle materie plastiche per arrivare, attraverso vari processi, al prodotto finito e alla sua sterilizzazione.
Efficienza e ambiente
Nello stabilimento di Mirandola i consumi e i fabbisogni energetici sono molteplici, tanto quanto i processi produttivi operati, con un picco di elettricità di 4 MW. A questo si aggiunge l’utilizzo di altri tipi di energia come quella termica (caldo e freddo) e il vapore.
LivaNova ha deciso di installare un impianto di trigenerazione affidandosi ad AB, realizzando un sistema per la produzione integrata di energia elettrica, termica e frigorifera. L’impianto sfrutta l’energia termica dissipata dalla produzione primaria di energia elettrica per generare a sua volta energia calda e fredda.
Sussistono differenti vantaggi:
- un miglioramento dell’efficienza complessiva dell’impianto;
- una riduzione del consumo di combustibile poiché dalla medesima fonte permette di produrre tre diverse forme di energia;
- una diminuzione significativa dell’impatto ambientale poiché il minor impiego di combustibile e il riutilizzo di energia termica, altrimenti dissipata, significano un abbassamento delle emissioni di CO2;
- un conseguente risparmio economico.
In questo caso si è optato per un impianto Ecomax della taglia di 2 MW elettrici. Il recupero di energia ottenuto attraverso la trigenerazione è in grado di sostenere il fabbisogno elettrico. Ciò include la produzione di acqua fredda e acqua calda per gli impianti di raffreddamento, e di vapore per le operazioni di umidificazione e sterilizzazione. Attivato nel dicembre 2018 e operativo da gennaio 2019, l’impianto eroga parte dell’energia necessaria per lo stabilimento, garantendo un’efficienza energetica dell’86%.
Efficienza e ambiente
Luca Scalmana, Operations Director di LivaNova
Stiamo portando a casa i risultati che ci eravamo prefissati. Il ritorno dell’investimento previsto è di circa 3 anni e dal punto di vista ambientale riusciamo a risparmiare all’ambiente circa 4.000 tonnellate di CO2, che equivalgono circa all’utilizzo medio di 2.000 vetture di piccola taglia in percorso urbano.