Alperia Bartucci presenta un sistema basato su AI in grado di assicurare un risparmio annuale di gas del 35% e un -48% dell’energia fornita all’impianto di riscaldamento.
“La trasformazione verde e quella digitale sono sfide indissociabili”. Lo sottolinea il recente documento “Shaping Europe’s Digital Future” della Commissione europea.
Appare evidente anche dal Green New Deal prevede l’azzeramento delle emissioni nette di gas a effetto serra nel 2050. L’innovazione è la via da percorrere, Industria 4.0 e Intelligenza Artificiale sono gli strumenti attraverso i quali il percorso può essere realizzato.
Alperia Bartucci Sybil CT (Centrale Termica) è una tecnologia che consente di monitorare e gestire gli impianti a caldaia. Ottimizzando la temperatura di mandata ai radiatori è possibile ridurre il consumo di gas del generatore. Tutto questo, mantenendo condizioni ottimali di comfort abitativo.
Intelligenza artificiale e riscaldamento
Sybil CT è una delle molteplici applicazioni delle Sybil Solutions, algoritmi di Intelligenza Artificiale progettati da Alperia Bartucci. Queste tecnologie sono nate per rispondere alle caratteristiche specifiche di ogni edificio. Possono ottimizzarne i consumi e la distribuzione del calore, agendo sui generatori e sulle valvole di miscelazione.
Sybil CT si installa facilmente senza bisogno di modifiche all’impianto esistente e cede calore all’edificio nella maniera più efficiente possibile.
Le prove sperimentali, condotte dai ricercatori di Eurac Research Mauro Pipiciello, Federico Trentin e Anton Soppelsa nel laboratorio Energy Exchange di Bolzano, hanno permesso di verificare le effettive prestazioni del sistema in condizioni controllate, fornendo importanti indicazioni sul suo funzionamento.
Giovanni Bartucci, VP esecutivo di Alperia Bartucci e coordinatore del progetto per conto dell’azienda
Sono molto soddisfatto della collaborazione con il gruppo Sustainable heating and cooling systems di Eurac Research, guidato da Roberto Fedrizzi.
I risultati sono molto incoraggianti e dimostrano che coniugare una visione profonda del mercato e delle sue dinamiche evolutive con una capacità tecnica innovativa non solo è possibile ma è anche la strada da percorrere verso un futuro sostenibile.