FinScience, data-driven fintech company del Gruppo Datrix, ha presentato un nuovo indice che misura lo sviluppo sostenibile delle 110 province italiane.
Il sistema, realizzato da FinScience con ADAM AI Solutions, adotta indicatori qualitativi e quantitativi dei progressi fatti dalle amministrazioni locali. Sono importanti per valutare il raggiungimento dei 17 Sustainable Development Goals (SDG) fissati dalle Nazioni Unite nell’Agenda 2030. Gli obiettivi vanno dalla riduzione della povertà e della fame, all’utilizzo responsabile delle risorse per uno sviluppo sostenibile in campo sociale ed ambientale.
FinScience si è avvalsa sia di dati statistici raccolti dai vari istituti di ricerca e di dati alternativi analizzati tramite algoritmi AI sviluppati internamente. Essi sono basati sull’analisi dei contenuti pubblicati da province e comuni e sugli indicatori di popolarità e sentiment. Per i dati tradizionali sono stati ricavati 122 diversi indicatori. Per quanto riguarda i dati alternativi gli indicatori identificati sono 56, per un totale di 176 indicatori utili a misurare tutti i 17 SDG.
Sviluppo sostenibile FinScience
Ad ognuno dei 17 SDG e ai vari sotto indicatori utilizzati è stato poi assegnato un peso specifico che va da 0,1 a 1. Questo, grazie alla valutazione di un panel di esperti sulla base di sondaggi anonimi realizzati online. Si tratta di un passaggio innovativo rispetto agli altri studi svolti in materia, teso a pesare in modo differente la rilevanza del contributo degli enti locali.
I punteggi specifici sono stati realizzati prendendo la media ponderata degli indicatori normalizzati. La procedura è poi stata applicata sia alle metriche tradizionali, che a quelle alternative. Si creano così due punteggi SDG: quello tradizionale e quello alternativo, che combinati danno il rating complessivo della provincia valutata.
Sviluppo sostenibile FinScience – La valutazione fornisce una panoramica dei progressi fatti dalle diverse province italiane per raggiungere ciascuno degli SDG. Fornisce anche una visione di come comunicano in modo più o meno efficace il proprio impegno e di come il pubblico stesso percepisce tali tematiche in relazione alle province prese in esame.
Si tratta del primo indice in materia che inserisce anche una valutazione tramite indicatori alternativi. Essi risultano utili per sopperire alla parziale mancanza di dati a livello locale e avere un sistema di monitoraggio aggiornato.