Il programma Copernicus Atmosphere Monitoring Service (CAMS) ha monitorato da vicino i pennacchi di polvere provenienti dal Sahara che si sono generati nella parte nord-orientale dell’Algeria e sono stati trasportati in gran parte dell’Europa meridionale e centrale tra il 5-7 febbraio.
L’evento ha provocato un cambio di colore dei cieli, che sono diventati rossi, e grandi depositi in superficie di polvere, soprattutto nelle aree coperte di neve sui Pirenei e sulle Alpi. CAMS, a livello globale e regionale, ha previsto questo evento con diversi giorni di anticipo, mostrando valori elevati delle concentrazioni superficiali di PM10 e della profondità ottica dell’aerosol.
Mark Parrington, Senior Scientist presso Copernicus Atmosphere Monitoring Service
Il maggior volume di polvere si è concentrato nel sud della Francia il 6 febbraio ed è notevole come le previsioni regionali di CAMS a 4 giorni e quelle globali a 5 giorni abbiano mostrato forma e posizione coerenti della nuvola di polvere sull’intero intervallo delle previsioni del giorno precedente.Queste nubi di polvere hanno portato con sé valori elevati di concentrazioni di PM10 superficiali e profondità ottica dell’aerosol. Nelle regioni colpite abbiamo assistito a un significativo calo della qualità dell’aria. Infatti, l’impatto delle nuvole di polvere sahariane sulle città colpite, come, ad esempio Roma o Napoli, è chiaramente visibile sul nostro sito web. Il nostro microsito dedicato al monitoraggio della qualità dell’aria nel contesto della pandemia di COVID-19 può essere utilizzato per osservare l’impatto dell’evento.
Il programma Copernicus e l’ente ECMWF
Copernicus è il programma di punta dell’osservazione della Terra dell’Unione europea che opera attraverso sei servizi tematici: Atmosfera, Marina, Terra, Cambiamento climatico, Sicurezza ed Emergenza. Fornisce dati e servizi operativi liberamente accessibili offrendo agli utenti informazioni affidabili e aggiornate relative al nostro pianeta e all’ambiente.
Il programma è coordinato e gestito dalla Commissione europea in collaborazione con gli Stati membri, l’Agenzia spaziale europea (ESA), l’Organizzazione europea per l’utilizzo dei satelliti meteorologici (EUMETSAT), il Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio raggio (ECMWF), le agenzie dell’UE e Mercator Océan e altri enti ancora.
L’ECMWF gestisce due servizi del programma di osservazione della Terra Copernicus dell’UE: Copernicus Atmosphere Monitoring Service (CAMS) e Copernicus Climate Change Service (C3S) e collabora anche al progetto Copernicus Emergency Management Service (CEMS). Il Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio raggio (ECMWF) è un’organizzazione intergovernativa indipendente sostenuta da 34 Stati.
È sia un istituto di ricerca che un servizio operativo 24 ore su 24, 7 giorni su 7, che produce e diffonde previsioni meteorologiche numeriche ai suoi Stati membri. Questi dati sono totalmente a disposizione dei servizi meteorologici nazionali negli Stati membri. La struttura del supercomputer (e l’archivio di dati associato) di ECMWF è una delle più grandi del suo genere in Europa e gli Stati membri possono utilizzare il 25% della sua capacità per i propri scopi.