Impennata inaspettata dei prezzi della luce e del gas. I prezzi dell’energia, dopo il crollo di un anno fa dovuto alla pandemia, hanno cominciato una crescita graduale a partire dall’autunno 2020. Dall’inizio del 2021 poi si è assistito a un aumento della media delle offerte luce per le famiglie del 34% e del 23% per quelle del gas. È quanto si evince dai dati di Indice Selectra SQ, l’osservatorio permanente del mercato libero dell’energia elettrica e del gas realizzato da Selectra.
La spinta dei prezzi all’ingrosso
Gli importi che gli italiani si ritrovano nella bolletta di luce e gas, sia per le offerte del Mercato Libero sia nelle tariffe del Servizio di Maggior Tutela, sono trainati al rialzo dalla crescita vertiginosa dei prezzi all’ingrosso, giunti a valori record. Il prezzo finale dell’energia dipende dall’andamento degli indicatori sui mercati dove i fornitori di energia acquistano buona parte dei volumi che vendono ai loro clienti. A spiegare questa tendenza l’aumento dei prezzi del gas, usato per produrre buona parte dell’energia elettrica e dei crediti di emissioni.
Il prezzo di riferimento dell’energia elettrica acquistata in borsa a inizio anno aveva valori intorno ai 50 €/MWh, nelle ultime settimane ha sfiorato anche i 75 €/MWh. Per quanto riguarda il gas, il prezzo spot su Title Transfer Facility (TTF), il mercato virtuale di scambio del gas naturale olandese nonché il più importante d’Europa, mentre a marzo si attestava ancora sui 0,170 €/Smc è salito agli attuali 0,289 €/Smc.
Il Tutelato resiste, ma ancora per poco
Il prezzo medio delle proposte commerciali sul mercato libero, che negli ultimi mesi è rimasto ampiamente sotto la Tutela, a metà maggio ha raggiunto i livelli del mercato tutelato: come si evince dall’ultimo aggiornamento dell’Indice Selectra SQ Luce, il prezzo medio delle offerte monitorate ha superato, anche se di soli 0,28 €/MWh, la tariffa del Tutelato, mentre il prezzo medio del gas sul Libero si è fermato a soli 0,2 centesimi di euro dai valori del Mercato Tutelato.
A differenza delle offerte del Mercato Libero che prevedono un prezzo fisso per 12 mesi, la tariffa regolata dall’autorità per il Servizio di Maggior Tutela si aggiorna ogni 3 mesi, e quindi resterà invariata solo fino al prossimo aggiornamento, previsto per il 1 luglio. Tuttavia, poiché anche le tariffe dell’autorità rispecchiano l’andamento dei prezzi all’ingrosso, sebbene con un certo ritardo dovuto agli aggiornamenti trimestrali, anche le dinamiche sui mercati lasciano presagire un aumento significativo della tariffa del Mercato Tutelato al prossimo aggiornamento valido da luglio a settembre.
Come proteggersi dall’eventuale aumento dei prezzi sul Mercato Tutelato
Per quanto riguarda le offerte luce, è possibile tagliare le spese semplicemente passando al Mercato Libero e scegliendo il 20% delle offerte più convenienti: si può risparmiare circa il 36% sulla quota energia rispetto alla tariffa del Tutelato, che si traduce in un risparmio di circa 71 euro all’anno, per una famiglia tipo.
Anche per il gas, la situazione è simile. Il prezzo medio delle offerte monitorate dall’Indice Selectra, disponibili in questo momento sul Mercato Libero, è in linea con la tariffa del Mercato Tutelato, e quindi chi sta ancora con il Servizio di Maggior Tutela può proteggersi dall’eventuale aumento della tariffa a luglio, spinto dall’impennata dei prezzi sul mercato all’ingrosso, passando alla fornitura sul Mercato Libero.
Regge bene ancora il 20% delle offerte più convenienti tra quelle monitorate: rimangono del 23% più convenienti rispetto al prezzo medio sul Mercato Libero e alla tariffa dell’Autorità. Questa differenza di prezzo si traduce in un risparmio pari a 113 euro all’anno per una famiglia tipo.
Offerte sul Mercato Libero: attenzione al rinnovo
Oggi, il prezzo medio delle offerte disponibili sul mercato per i clienti residenziali, secondo l’Indice Selectra SQ, è più alto rispetto a tutto l’anno precedente. Secondo i dati dell’Indice Selectra, una famiglia tipo italiana che attiva oggi un’offerta media sul Mercato Libero si ritroverà a pagare circa 50 euro in bolletta della luce e 98 euro in quella del gas, rispetto a chi l’ha attivata all’inizio del 2021, e questo solo per i costi relativi al prezzo dell’energia e del gas, senza considerare altri oneri.
Dunque se si ha un’offerta buona a prezzo fisso bloccato per 12 mesi (che è la tipologia di offerta scelta dall’assoluta maggioranza degli italiani sul Mercato Libero) attivata nell’arco dell’anno, è probabile sia più conveniente rispetto alla media di quelle presenti sul mercato oggi.
Tuttavia, attenzione al rinnovo: trascorso il periodo di 12 mesi per i quali è bloccata l’offerta, il fornitore propone la modifica unilaterale del contratto, che prevede termini aggiornati. È necessario verificare se questi termini di rinnovo siano convenienti, e se non dovesse essere così, è possibile mettere a confronto le offerte sul mercato, scegliere una proposta commerciale più economica e cambiare. Questa operazione è gratuita e non comporta nessun tipo di interruzione della fornitura.