Scegliere il climatizzatore: riscaldare e raffrescare casa in modo smart

Oggigiorno sono disponibili svariate tipologie di climatizzatori, portatili e fissi, e con funzionalità avanzate per la salute.

Scegliere il climatizzatore

La climatizzazione è uno dei fattori che concorrono a un miglior comfort abitativo, assicurando la temperatura ideale secondo stagione e il benessere delle persone. Come scegliere il climatizzatore?

Partiamo da una distinzione doverosa: il climatizzatore è un sistema diverso dal condizionatore. Quest’ultimo è un prodotto che si occupa unicamente del raffrescamento dell’aria; mentre il climatizzatore raffresca e riscalda l’aria negli ambienti interni.

Nella scelta del prodotto più adatto alle proprie esigenze, si devono tenere in considerazione alcuni parametri. Prima di tutto è necessario valutare la superficie del locale che si desidera raffrescare o riscaldare in modo efficace: questo incide sulla potenza ed efficienza del prodotto e sul risparmio energetico correlato.

A seconda dei metri quadrati si sceglierà la potenza, espressa in BTU (British Thermal Unit). Da 0 a 10 mq serve una potenza di 5.000 BTU/h, da 10 a 15 mq 7.000 BTU/h, da 15 a 25 mq 9.000 BTU/h, da 25 a 40 mq 12.000 BTU/h, da 40 a 50 mq 15.000 BTU/h, da 50 a 60 mq 18.000 BTU/h.

Scegliere il climatizzatore – Potenza e motore

Poi è necessario anche decidere quale tipo di motore sia meglio, se il tradizionale sistema on/off – che si spegne una volta raggiunta la temperatura – oppure un motore inverter – che si autoregola una volta raggiunta la temperatura per mantenerla stabile. Quest’ultimo consente, per esempio, un minor consumo energetico e inferiore oscillazione della temperatura.

Oltre a soddisfare le esigenze di raffrescamento o riscaldamento, è necessario anche tenere presente la temperatura desiderata da impostare, che per questioni connesse alla salute e al comfort abitativo non dovrebbe mai superare i 5° C di scarto con la temperatura esterna.

Infine, non ultimi per importanza, la classe di consumo energetico – che troviamo nell’etichettatura, dalla A alla G (da bassi ad alti consumi) con massimo 3 +, e le certificazioni: un prodotto efficiente, e che incida anche sul risparmio energetico ed economico, dovrebbe avere ottenuto le certificazioni come ISO14001, ISO9001, Eurovent, CE.

Scegliere il climatizzatore

Tipologie di climatizzatori

In commercio vi sono ormai modelli efficienti che rispondono alle esigenze di ciascuna famiglia. In particolare, troviamo: i condizionatori monoblocco portatili, i monoblocco fissi a parete/split ed i multisplit.

  • Monoblocco portatili

Si tratta di climatizzatori ‘in movimento’, trasportabili, che possono essere spostati a piacimento tra un locale e l’altro. Tra i suoi svantaggi troviamo che: è abbastanza rumoroso; la sua capacità non supera le 12.000 BTU (fino a 45 mq circa); è necessario installare un tubo di scarico dell’aria calda, con un foro nella finestra o un’intercapedine per finestra socchiusa. Il prezzo oscilla tra i 200 e i 1100 euro.

  • Monoblocco fissi a parete/split

È un sistema che comprende un’unità interna fissa a parete e una esterna (il compressore). Vi sono sia modelli di condizionatore (solo per il raffrescamento dell’aria) e modelli di climatizzatore con pompa di calore che riscaldano per l’inverno. I più comuni e popolari sono i condizionatori split con inverter, il sistema che rende stabile la temperatura. Il prezzo oscilla tra 200 e 1.500 euro.

  • Multisplit

Si tratta ancora di più unità: il compressore esterno e più elementi fissi interni dislocati nei vari locali da climatizzare. Il principale vantaggio? Quello di poter impostare diverse temperature a seconda del locale come si desidera. I più diffusi, infatti, sono i multisplit con inverter, mentre i prezzi oscillano tra 600 euro e 1800 euro. Ovviamente in questo caso ne risentiranno i consumi in bolletta.

Scegliere il climatizzatore – Alcune peculiarità

In commercio vi sono dei modelli di climatizzatori con peculiarità interessanti. Per esempio, elettrodomestici con funzione antibatterica: il tempo trascorso indoor, infatti, anche prima della pandemia, è aumentato rispetto al passato e la qualità dell’aria è sempre più importante.

Vi sono sistemi di filtrazione completa che mantengono fresca e pulita sia l’aria emessa dal condizionatore sia l’unità stessa, come per esempio AirCare Complete System di LG o WindFree Pure 1.0 di Samsung con filtro PM1.0 per la purificazione dell’aria, in grado di filtrare particelle di polvere fino a 0,3 μm e di sterilizzare microrganismi utilizzando un caricatore elettrostatico.

Climatizzazione e innovazione, i traguardi di Samsung

©Samsung

Un’altra caratteristica interessante è relativa all’emissione di ioni. Vi sono sistemi, come le soluzioni Vitoclima di Viessmann, volti a sanificare l’aria indoor: concetto mai così importante come oggi a fronte di una pandemia ancora in corso, questi sistemi riducono gli inquinanti, abbattono la carica microbica e virale, inattivano muffe, spore, funghi e pollini. O ancora, tecnologie per la pulizia e sanificazione interna del climatizzatore come FrostWash di Hitachi.

Pulizia e comfort

©Hitachi

La connessione wifi di alcuni modelli sembra essere davvero importante, offrendo la possibilità di collegare l’elettrodomestico alla rete di casa e poterlo attivare e controllare a distanza e da remoto. E, non ultima per importanza, la possibilità di alcuni modelli di rilevare automaticamente la presenza delle persone con specifici sensori e impostare di conseguenza la temperatura migliore.

Covid

©Viessmann

Scegliere il climatizzatore: la temperatura ideale in ogni stagione

Se installati e gestiti correttamente, i sistemi di climatizzazione si integrano perfettamente nell’ambiente domestico, anche a livello di design, e agevolano un miglior comfort in ogni stagione.

Il vantaggio di installare un sistema di climatizzazione, efficace ed efficiente in estate quanto in inverno, è, appunto, quello di avere soprattutto un ambiente alla temperatura ideale per un buon comfort domestico, senza che questo gravi né sulla salute né troppo in bolletta.

Per gestire in modo ottimale il comfort familiare, almeno sotto l’aspetto termico, le soluzioni di climatizzazione e affini sono davvero molte: dal recuperatore di calore ai refrigeratori a liquido e pompe di calore, o ancora ventilatori per una buona areazione senza sistemi impiantistici. Soluzioni che, quando correttamente integrate, consentono sia un risparmio energetico sia economico, che si traduce anche in un minor impatto ambientale a salvaguardia del pianeta, procedendo sulla linea tracciata della transizione energetica e decarbonizzazione del Paese.