Aqua Italia, in occasione dell’avvio della stagione termica, consiglia di provvedere alla consueta pulizia e invita a far verificare da subito l’efficienza energetica di tutto l’impianto.
Per la messa a punto sono necessari interventi poco invasivi come la filtrazione, il condizionamento chimico e l’addolcimento. Con il trattamento dell’acqua è possibile un recupero di efficienza delle caldaie tra il 15 e il 17% all’anno, cui aggiungere il 5-6% sul circuito di riscaldamento. Si ricorda che, tra i vari requisiti minimi che deve possedere un edificio nuovo o riqualificato, è imposto l’obbligo del trattamento dell’acqua del circuito di riscaldamento e dell’impianto sanitario, proprio per garantire una migliore efficienza e un minore impatto ambientale (DM 26 giugno 2015).
Fabrizio Leoni, Presidente di Aqua Italia
Anche se la caldaia è in condizioni ottimali ma negli impianti sono presenti depositi di calcare e fanghi, l’efficienza termica ed energetica ne risente molto. Se i termosifoni sono caldi per metà a causa della presenza di depositi, si avrà una barriera allo scambio termico, di conseguenza, per ottenere la temperatura desiderata, sarà necessario tenerli accesi più del dovuto.Se poi, nel circuito di acqua sanitaria vi è depositato del calcare, anch’esso isolante termico, sarà necessario tenere accesa per più tempo la caldaia per portare l’acqua alla temperatura desiderata. La conseguenza sarà un maggiore inquinamento e l’aumento dei costi per l’utente.
Trattamento delle acque
Trattare l’acqua domestica è fondamentale per abbattere l’inquinamento e ridurre i costi per il consumo di luce e gas, considerando il caro-bollette dell’ultimo periodo, il risparmio economico può incidere sensibilmente sul bilancio familiare. L’associazione sottolinea, infatti, che le soluzioni di trattamento acqua legate all’efficientamento energetico rientrano nelle detrazioni fiscali previste dall’Ecobonus (65%), dal Bonus Ristrutturazione (50%) e, fino al 30 giugno 2022, dal Superbonus (110%), a condizione che siano adottate congiuntamente ad almeno uno dei maxi interventi previsti nel Decreto Rilancio.
Attualmente è possibile optare per la fruizione diretta della detrazione, lo sconto in fattura o la cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante. In vista della prossima Legge di Bilancio, tenuto conto della rilevanza di tali agevolazioni ai fini della crescita economica del Paese, l’Associazione auspica una proroga per la fruizione del beneficio, rispetto al periodo temporale attualmente previsto.