Come tagliare spese impreviste e tenere sempre sotto controllo impianti di ogni tipo. Monitoraggio acqua, riscaldamento, consumi e impianti.
Contabilizzare significa avere impianti affidabili e sicuri, tagliare spese per imprevisti risolti preventivamente, razionalizzare i consumi, risparmiare in bolletta e ridurre le proprie emissioni.
Monitoraggio e contabilizzazione, cosa significa?
La contabilizzazione dei consumi comprende le attività di lettura o tele-lettura dei singoli contatori divisionali, fino all’emissione di documenti di ripartizione (bollette o prospetti all’amministratore) finalizzata, appunto, a ripartire per ciascun utilizzatore il corretto importo sulla base delle tariffe in vigore. Questo almeno a livello di definizione. Ma contabilizzare significa soprattutto ottimizzare i consumi degli impianti domestici e industriali, essere più ‘green’ e risparmiare.
Monitorare vuole dire risparmiare. © Finish
Contabilizzare significa anche tagliare le spese impreviste relative a malfunzionamenti o guasti degli impianti… Monitorare i sistemi esistenti al meglio può prevenire un guasto che necessita di un intervento tecnico, semplicemente segnalando un malfunzionamento o una criticità che può essere risolta preventivamente, anche da remoto.
I vantaggi: monitoraggio significa efficienza, ovvero risparmio
Monitorare i consumi di acqua, riscaldamento e di ogni impianto domestico o industriale è oggi più che mai fondamentale per rispondere alla comune esigenza di massima efficienza, soprattutto in termini energetici. Il vantaggio principale della contabilizzazione risiede proprio in questo: monitorare (anche in modo smart, digitale, tramite app) gli impianti, ottenere informazioni precise per eventualmente intervenire sui singoli apparati in ottica di efficientamento. Si tratta, dunque, di supportare una manutenzione predittiva e proattiva, diminuendo il rischio di guasti imprevisti e che possono provocare più danni all’intero impianto.
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Monitoraggio e contabilizzazione
Avere un edificio o abitazione conforme alla normativa, ma soprattutto non energivoro significa, in altre parole: avere impianti affidabili e sicuri, tagliare spese per imprevisti risolti preventivamente, razionalizzare i consumi, e – quindi – risparmiare in bolletta, ridurre le proprie emissioni. Il vantaggio a livello ambientale non è più secondario ormai: il sistema di incentivazioni e la strategia per la transizione energetica hanno la strada tracciata in ogni Paese europeo, e non solo.
Dove va il mercato?
Dopo il 2016 si è verificata una contrazione il mercato: dopo il grande boom delle installazioni di quell’anno, supportato anche dall’obbligo normativo, si è avvertito un rallentamento. A cinque anni di distanza, vi sono ancora molti condomini da mettere a norma, ci aveva spiegato Matteo Birindelli, country manager di Qundis Italia: chi stava pianificando installazioni di questo tipo, con l’arrivo della pandemia ha messo da parte ogni progetto.
Monitoraggio e contabilizzazione © Qundis
Il 2020, infatti, è stato un anno tendenzialmente drammatico per il settore, con dei timidi segnali di ripresa in autunno, poi sfumati a causa della terza ondata. Ora si può guardare al futuro con un po’ di positività: nella seconda metà dell’anno le installazioni potrebbero ripartire in modo massivo sia per nuove costruzioni, ma anche ‘vecchie’ costruzioni con sostituzioni di strumenti più avanzati di ripartizione.
Questi, infatti, hanno una vita media di circa 10 anni e devono rispondere alla nuova normativa EED 2018/2002. Direttiva che va nella direzione del risparmio energetico e della riduzione delle emissioni: grazie a iniziative e incentivi che agevolano questo percorso, dal Decreto Rilancio al Superbonus 110%, si potrà raggiungere l’abbattimento del 40% di uso delle energie primarie entro il 2030.
La normativa
Quale la normativa di riferimento? Il D. Leg.vo 14/07/2020, n. 73 recepisce la Direttiva 2018/2002/UE sull’efficienza energetica. Il decreto prevede, tra l’altro, l’introduzione dell’obbligo di lettura da remoto dei contatori a partire dal 25/10/2020 e nuove disposizioni sugli interventi di riqualificazione energetica e sulla ripartizione delle spese per riscaldamento e raffrescamento.
Immagine di apertura © BTicino