Gli edifici a bassissimo consumo (NZEB: near zero energy building) sono oggi l’obiettivo più ambito nel caso di nuove costruzioni. Una villa recentemente completata vicino Ferrara è un esempio delle potenzialità offerte sia da una progettazione minuziosa, sia dalla selezione di componenti e prodotti mirati a massimizzare le prestazioni energetiche, senza pregiudizio per l’estetica e per la vivibilità dello spazio familiare.
Massimizzare l’efficienza
Frutto dell’incastro di volumi elementari che, giocando su diverse altezze, creano un susseguirsi di pieni e di vuoti, la residenza (superficie circa 300 m2) si caratterizza per l’attenzione rivolta alla scelta di materiali salubri e finiture minimaliste, all’orientamento rispetto al percorso solare, allo studio dei pacchetti tecnologici e al dimensionamento delle superfici trasparenti, che massimizzano gli apporti energetici gratuiti.
L’edificio è estremamente efficiente (classe energetica A4; consumo specifico 20 kWh/m2a), confortevole e funzionale. Il grande soggiorno (altezza interna 3,50 m) è il fulcro della casa: gli spazi comuni della zona giorno sono caratterizzati da una notevole permeabilità visiva verso l’esterno, con ampie vetrate che mettono in comunicazione gli ambienti con il giardino, mentre le zone private per i genitori e i figli formano due blocchi distinti.
La composizione dei volumi rispecchia l’organizzazione degli spazi: la zona giorno e l’area privata dei genitori sono accolte in un corpo dalla forma parallelepipeda, che si eleva solo al piano terreno, individuato dalla copertura piana, mentre gli ambienti destinati ai figli si trovano invece nel volume su due livelli, con tetto a falda, che nel seminterrato ospita anche i locali di servizio e il garage.
Soluzioni costruttive più efficienti
La ricerca delle soluzioni costruttive più efficienti dal punto di vista energetico è stata declinata principalmente dal punto di vista architettonico. L’edificio, infatti, è sprovvisto dell’impianto di riscaldamento: i raggi del Sole che penetrano attraverso le superfici trasparenti forniscono il calore necessario in inverno e, in caso di necessità, basta accendere il caminetto situato al centro del soggiorno per integrare il fabbisogno termico.
La decisione di puntare verso un NZEB ha guidato non solo lo studio della disposizione degli spazi e della stratigrafia dell’involucro edilizio, ma anche lo sviluppo di alcuni elementi architettonici – come l’ampiezza delle vetrate e la profondità degli aggetti della copertura, che regolano l’irraggiamento solare durante l’arco dell’anno – unitamente alla selezione di componenti molto performanti dal punto di vista termico, ad esempio il portoncino ThermoCarbon Hörmann.
La casa è gestita dall’impianto domotico, che controlla il funzionamento degli impianti di illuminazione e VMC, aziona le tende interne per moderare l’irraggiamento, comanda l’apertura motorizzata dei lucernari e via dicendo, creando le condizioni per garantire il massimo comfort termoigrometrico e luminoso. La gestione domotica è estesa all’azionamento del portone sezionale LPU 42 e alla motorizzazione dei cancelli pedonale e veicolare, anch’essi di produzione Hörmann.
Estetica, tecnica, prestazioni
Il portoncino d’ingresso della Villa NZEB in provincia di Ferrara è un modello Hörmann ThermoCarbon, prodotto di riferimento nel mercato europeo. Si tratta di un’efficace sintesi fra design e tecnologia, che coniuga un’estetica sobria e piacevole, curata in tutti i dettagli, con valori di eccellenza per la coibentazione termica e per la resistenza antieffrazione.
Disponibile di serie in bianco traffico (RAL 9016) opaco, in 20 motivi e altri 19 colori preferenziali e, opzionalmente, in tutte le cromie RAL a scelta, ThermoCarbon può essere personalizzata per incontrare il gusto e le preferenze dei committenti, grazie agli equipaggiamenti aggiuntivi (maniglie, finestrature, serrature).
La struttura è composta da un telaio fisso, in alluminio a taglio termico (spessore 111 mm), e da un battente mobile in alluminio (spessore 100 mm), rinforzato da un profilo strutturale interno, sempre in alluminio a taglio termico, con rinforzo in fibre di carbonio e vetro e riempimento in schiuma rigida in poliuretano a elevata stabilità.
Anche grazie al labirinto a tripla battuta e alle due guarnizioni perimetrali, ThermoCarbon soddisfa tutti i requisiti di un edificio a bassissimo consumo (UD ≥ 0,47 W/m2K) con elevate prestazioni di sicurezza (RC 3 di serie, RC 4 opzionale).
Il portone sezionale che chiude il garage è invece un modello Hörmann LPU 42, fra i più apprezzati e diffusi nel nostro paese. Concepito per adattarsi a qualsiasi tipo di varco, è composto da elementi modulari (spessore 42 mm) realizzati con una doppia parete metallica riempita da schiuma poliuretanica, che scorrono in verticale posizionandosi parallelamente al soffitto per minimizzare l’ingombro interno.
La finitura di base (zincatura a caldo e strato protettivo in poliestere) restituisce un design pulito ed essenziale e permette la personalizzazione con diverse tipologie di finiture di serie e varianti cromatiche, ideali per l’inserimento in ogni contesto residenziale, tradizionale e contemporaneo. L’ottimale stabilità in tutte le posizioni, la perfetta tenuta perimetrale, l’elevato grado di isolamento termico e lo scorrimento silenzioso distinguono LPU 42.