Think Green, le priorità Lenovo per data center più sostenibili

Quali sono le aree di interesse che permettono di allineare le operazioni del data center con gli obiettivi di sostenibilità?

data center sostenibili

Lenovo cerca di adottare un approccio green in tutte le operazioni globali ed evidenzia le 5 aree prioritarie per data center sostenibili.

La sostenibilità non riguarda solo l’adozione di misure incrementali per ridurre le emissioni di carbonio e il consumo di risorse. È un modus operandi che deve permeare l’intera cultura organizzativa. I decision maker aziendali devono bilanciare una domanda di IT in espansione con le crescenti aspettative su attività che siano rispettose dell’ambiente.
Dunque, quali sono le aree di interesse che permettono di allineare le operazioni del data center con gli obiettivi di sostenibilità?

Ridurre l’impatto dei dati sulle risorse

I dati crescono a un ritmo esponenziale. Mentre la loro potenziale utilità li rende una risorsa di grande valore. L’impatto energetico non si limita all’elettricità. Infatti, la gestione dei dati può avere effetti su un’altra risorsa fondamentale: l’acqua. Secondo un rapporto del governo USA, un data center avrà bisogno in media di circa 1,8 litri di acqua per ogni kWh consumato, principalmente per la climatizzazione.

Nell’ambito del processo di riduzione del consumo di risorse, le aziende devono considerare come gestire l’infrastruttura su cui poggiano le operazioni sui dati. Il passaggio da modelli IT legacy dispendiosi a infrastrutture costruite avendo come obiettivo l’efficienza energetica è un primo passo in avanti positivo.
I prodotti Lenovo ThinkSystem sono progettati per essere i server più efficienti del settore, infatti hanno ottenuto un punteggio di 16 su 18 nel benchmark SPECPower, inoltre disponiamo di piattaforme software come Energy Aware Runtime (EAR) per gestire il consumo energetico a livello di chassis.

Creare un ciclo di vita del prodotto circolare

Per qualsiasi azienda che si occupi di gestire le infrastrutture IT, il concetto di economia circolare ha assunto sempre maggiore importanza.
Il settore dei data center è quello in cui molte migliaia di server e altri componenti hardware sono considerati a “fine vita” ogni anno. Per ridurre il rischio di rifiuti dannosi per l’ambiente, l’industria deve stabilire standard elevati in termini di riciclo, riutilizzo o riparazione del 100% dei materiali, impedendo che finiscano in discarica.
Da parte nostra, abbiamo adottato un modello “Design-Use-Return” che interessa tutte le fasi: prodotti, imballaggio, produzione e operazioni, ritiro del prodotto e recupero del valore. Abbiamo inoltre previsto servizi come Lenovo ARS, che garantisce il ripristino responsabile delle risorse e lo smaltimento dei dati.

Fissare obiettivi ambiziosi

Diventare un’azienda sostenibile richiede responsabilità. Una volta condivisi pubblicamente gli obiettivi non è più possibile tornare indietro. Abbiamo scoperto il successo di questo approccio più di dieci anni fa, quando abbiamo fissato l’obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra del 40% entro il 2020, traguardo che abbiamo superato con una riduzione del 92%. Ora puntiamo a un’ulteriore riduzione del 50% entro il 2030.
Un altro modo per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità passa dall’impegno in iniziative riconosciute dall’industria in cui si opera. Di recente abbiamo aderito all’iniziativa Science Based Targets (SBTi), il primo standard scientifico Net-Zero per la riduzione delle emissioni che affronterà le attuali incongruenze che riguardano gli obiettivi net-zero e consentirà una misurazione e una valutazione coerenti con la riduzione delle emissioni aziendali.

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Mettere in atto una misurazione per monitorare i progressi

Il consumo dei data center aumenta del 12% ogni anno: è fondamentale che le aziende esigano una maggiore efficienza dal modo in cui vengono alimentati i data center.
Dato che le operazioni dei data center spesso fanno la parte del leone in termini di consumo di energia, è fondamentale per le aziende misurarne attentamente il livello.

La gamma di parametri che possono essere monitorati, come l’utilizzo dell’acqua, il consumo di elettricità e l’uso di energia rinnovabile, offre diverse possibilità per il risparmio energetico. Capire come misurare gli sforzi ambientali e di quali metriche occorre tenere conto per muovervi nella giusta direzione aiuterà a dimostrare i reali progressi.
Lenovo pubblica un rapporto annuale per ESG che garantisce il monitoraggio e il raggiungimento dei nostri obiettivi di mitigazione del cambiamento climatico.

Ottimizzare la catena di fornitura

La gestione della supply chain ha acquisito un’importanza cruciale. I data center dipendono da catene di approvvigionamento solide. Eventuali guasti alle attrezzature possono essere risolti solo attraverso una robusta gestione della catena di approvvigionamento che assicuri il rifornimento delle scorte.

Queste considerazioni sono importanti sia per la continuità aziendale, sia per garantire una logistica efficiente dal punto di vista energetico e ridurre il rischio di sprechi.
Abbiamo utilizzato questo approccio di fornitura localizzata su tutta la nostra rete globale. Siamo attivi in 180 mercati, spediamo oltre 1 miliardo di dispositivi attraverso oltre 2000 fornitori in tutto il mondo. Il controllo che abbiamo sulla nostra catena di fornitura ci consente di avere un approccio globale alla sostenibilità e di adottare misure proattive per ottimizzare le operazioni e ridurre l’impatto ambientale. Proprio per questo, Gartner ci ha classificato al 16° posto nelle supply chain globali all’inizio del 2021.

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Articolo a cura di Alessandro de Bartolo, Amministratore Delegato & Country Manager Infrastructure Solutions Group di Lenovo Italia.