Il Policlinico Abano sceglie l’efficienza e la sostenibilità grazie all’installazione di un impianto di trigenerazione, in grado di produrre contemporaneamente energia elettrica, frigorifera e termica. L’energia generata sarà impiegata in autoconsumo per il riscaldamento e il raffrescamento, l’illuminazione interna ed esterna della struttura e per il funzionamento di impianti e apparecchiature.
La struttura sanitaria
La clinica, che ha celebrato quest’anno i 60 anni di attività al servizio dei pazienti e del territorio, è punto di riferimento per il bacino delle Terme Euganee e centro di eccellenza di rilievo nazionale per la cura di numerose patologie, ed è dotata di oltre 200 posti letto. Il Policlinico Abano Terme ha un Pronto Soccorso da 80-90 accessi al giorno, ogni anno nel reparto maternità nascono in media circa mille bambini e, complessivamente, in area chirurgica, medica e riabilitativa, vengono ricoverate oltre 12 mila persone.
I consumi
La struttura sanitaria, altamente energivora, consuma all’anno 6 milioni di kWh e circa 350.000 m3 di gas naturale, come risulta dalla “diagnosi” dell’Energy Manager del Policlinico, per un costo della bolletta energetica di circa un milione di euro. Ora, in ottica green, con questo intervento la struttura potrà contenere i costi, con più attenzione per l’ambiente.
L’impianto di trigenerazione Samso
A occuparsi del progetto di efficientamento energetico, Samso SPA, società E.S.Co. – Energy Saving Company, con sede a Padova, che ha proceduto all’installazione e attivazione dell’impianto di trigenerazione ad alta efficienza, alimentato a gas. L’impianto a regime soddisferà il 73% della domanda di energia elettrica da parte della struttura e ridurrà del 20% il fabbisogno energetico interno (elettricità e gas).
Grazie a questo intervento, Samso stima che verranno complessivamente ridotte le emissioni annue di Co2 in atmosfera per 518 tonnellate, equivalenti all’azione prodotta all’anno da circa 11.000 alberi.
L’impianto, collocato in un’area del lato ovest del Policlinico, è composto da un cogeneratore dalla potenza elettrica di 480 kWe che garantisce la produzione a regime di 3.635.000 kWhe all’anno e potenza termica 660 kWt che genererà 2.283.000 kWht all’anno. All’interno è presente anche un assorbitore da 460 kWf che produrrà 1.351.000 kWhf energia frigorifera per climatizzare gli ambienti senza utilizzare elettricità, ma sfruttando il calore recuperato dall’impianto come fonte energetica.
Igor Bovo, AD di Samso Spa
La trigenerazione è una tecnologia ideale per efficientare le strutture ospedaliere, perché permette di ridurre fortemente i consumi e non è una fonte di energia intermittente, l’impianto infatti può rimanere attivo sempre e lavorare continuativamente fino a 7.000 ore l’anno. Grazie al tipo di accordo siglato, la struttura non dovrà anticipare alcun costo e ci occuperemo della manutenzione per 10 anni. In un momento storico in cui gli aumenti in bolletta sono improvvisi e rilevanti, puntare sulla sostenibilità e l’auto produzione di energia è un obiettivo irrinunciabile e urgente per molti, per salvaguardare l’efficienza e la competitività.Nicola Petruzzi, presidente del Policlinico Abano
L’eccellenza nelle cure che prestiamo e nei servizi che eroghiamo è la caratteristica distintiva del nostro network sanitario. Anche nell’adozione di strategie innovative eco-compatibili e attente al risparmio energetico abbiamo voluto puntare su tecnologie di ultima generazione che possono garantire massima efficienza e affidabilità con un uso razionale delle risorse e un’imprescindibile attenzione al territorio in cui sorgono le nostre strutture.
Il Gruppo Policlinico Abano da tempo ha scelto di attuare progettualità attente al risparmio energetico e all’ambiente. Dal 2017, ad esempio, nell’ambito della ristrutturazione delle sue cliniche ha optato per infissi e vetrate che evitano la dispersione, dall’interno verso l’esterno, del calore in inverno e dell’aria fresca in estate. Inoltre, sono state acquistate tre autovetture elettriche, impiegate dai fattorini per il ritiro di sangue ed emoderivati dai centri trasfusionali, trasporti e commissioni. I mezzi sono in uso, rispettivamente, al Policlinico Abano, a Villa Igea ad Ancona e al Policlinico Sassarese.