La produzione sostenibile di Blowhammer è il modello just-in-time: 72 ore per produrre un capo, zero sprechi e minori emissioni di CO2.
Ridurre del 70% le emissioni inquinanti, dare nuova vita agli scarti di produzione donandoli gratuitamente a laboratori specializzati nel riutilizzo, un programma per riciclare o smaltire in maniera corretta i capi non più utilizzati, distribuire secondo la modalità direct to consumer e produrre just-in-time. Così Blowhammer ha costruito da solo il proprio modello eco-innovativo e punta a diventare società benefit.
Blowhammer pone al centro la libertà d’espressione, l’autodeterminazione e il dare forma alla propria identità. Chi indossa Blowhammer, infatti, ama non solo la sua estetica distintiva e immediatamente riconoscibile grazie ai suoi artwork dirompenti, ma ne condivide ogni aspetto, dal forte legame con il mondo digital all’estrema attenzione alla sostenibilità, vero caposaldo del brand che si esprime soprattutto nel modello “just-in-time”.
Il modello just-in-time e direct to consumer
Blowhammer è un’azienda giovane, nata da giovani provenienti dai contesti più vari e non strettamente legati al fashion: non solo industria tessile e digitale, ma anche musica, arti figurative e sport, tutti elementi chiaramente visibili nelle collezioni. Il marchio è nativo digitale, ovvero nato e lanciato sul web, il luogo senza confini per antonomasia dove viene venduto, comunicato e seguito dai suoi clienti.
La distribuzione è di tipo direct to consumer, direttamente dal produttore al consumatore, quindi senza intermediari e passaggi inutili. La produzione è di tipo just-in-time, una vera e propria rivoluzione sostenibile: ogni ordine viene prodotto in 48/72 ore, evitando così accumuli di magazzino, capi invenduti e riducendo le emissioni di CO2 solo al minimo necessario, pari ad un 30% in meno ogni anno. L’attenzione che Blowhammer pone alla ricerca e allo sviluppo e alla sua crescita si rileva nel modello produttivo, che parte da una base di dieci capi che possono essere diversificati tramite stampe e applicazioni, arrivando a proporre fino a +3000 prodotti in store, senza il rischio di out of stock.
Una società benefit realmente green
Blowhammer, ancor prima di nascere, sapeva di voler essere un marchio green. Non è stata un’esigenza nata col tempo o con il proliferare di quello che oggi appare più come una tendenza che come un credo. Impattare al minimo sul pianeta è sempre stato uno dei pilastri fondanti del marchio, già dal 2013. Non trovando modelli compatibili con la propria visione e quindi alternativi al fast fashion, Blowhammer ha costruito da solo il proprio modello eco-innovativo.
Nel concreto, il marchio ha ridotto del 70% le emissioni inquinanti, utilizzando carboni attivi che filtrano l’aria emessa durante una delle fasi di stampa, per cui si utilizzano esclusivamente inchiostri atossici certificati, a base d’acqua e senza solventi chimici (Eco Passport). Blowhammer, infine, restituisce nuova vita agli scarti di produzione, donandoli gratuitamente a laboratori specializzati nel riutilizzo: niente viene sprecato.
Produzione sostenibile
Col programma Re-generate, infatti, l’azienda si occupa di riciclare o smaltire in maniera corretta i capi non più utilizzati, che possono essere così inviati al brand per contribuire a diminuire la percentuale di abbigliamento che finisce nelle discariche e negli inceneritori, pari oggi all’87%. L’azienda, inoltre, produce il 99% in meno di invenduti, pari a solo lo 0,15% (dati relativi al 2020), con la conseguente emissione del 30% in meno di C02 e un notevole contenimento di sprechi d’acqua rispetto alle industrie tradizionali (fonte: Greenpeace.) Tutto questo permette a Blowhammer di soddisfare i criteri per diventare una delle poche società benefit di abbigliamento in Italia.
Essere sempre più green: attiva la campagna di crowdfunding
Forte dei risultati ottenuti nel tempo e del raggiungimento degli obiettivi prefissati ben oltre le aspettative, Blowhammer punta a traguardi green sempre più ambiziosi con una campagna partita il 19 maggio su Mamacrowd, la più importante piattaforma italiana per investimenti in equity crowdfunding. La campagna avviata, che comprenderà anche l’importante investimento del comparto AZ ELTIF – ALIcrowd, sarà destinata a finanziare la ricerca e la crescita, la distribuzione omnicanale, l’area marketing e gli obiettivi di internazionalizzazione, lo sviluppo della piattaforma e della tecnologia e infine l’ampliamento del catalogo e delle risorse umane.