Durante gli incontri organizzati da MCE nell’ambito del programma Energy Efficiency 4.0 si è parlato di PNRR efficienza e opportunità per l’intero settore.
Il Piano nazionale di ripresa e resilienza potrebbe incidere positivamente anche sul mondo della sanità, per la cui edilizia è previsto lo stanziamento di 5 miliardi di euro. Valore che potrebbero più che raddoppiare se le aziende di questo settore utilizzassero il partenariato pubblico-privato (PPP) con gli operatori privati ESCo per elaborare proposte di riqualificazione ed efficientamento energetico sfruttando i fondi del PNRR.
Ciò permetterebbe di intervenire significativamente sulle quasi 2.000 strutture italiane nel settore. Un percorso fattibile, che necessità in prima battuta della conoscenza del patrimonio di cui si occupa il progetto PELL Ospedali in corso di sviluppo per la mappatura dettagliata del patrimonio sanitario italiano, che consentirà di identificare le migliori politiche legate all’efficientamento e alla riqualificazione dell’edilizia sanitaria. L’attività genererebbe un risparmio di circa 4 miliardi di € nei prossimi 10 anni.
L’edilizia sanitaria
Il mondo dell’edilizia sanitaria, oltre alle nuove costruzioni previste, è composto oggi da 1.911 anagrafiche tra ASL, Distretti, Presidi ospedalieri, Aziende Ospedaliere, Policlinici universitari, Ospedali militari e religiosi, IRCCS e Centri Trapianti. Per permettere lo sfruttamento dei finanziamenti del PNRR in questo ambito le aziende sanitarie devono attuare interventi puntuali di efficientamento energetico (che non permettono di delegare il rischio di risultato nella riduzione dei consumi) o contratti di prestazione energetiche EPC (Energy Performance Contract) attraverso procedure di gara.
Un’attività che può essere fatta in autonomia o appoggiandosi ai soggetti aggregatori/centrali di committenza (come Consip e Invitalia). La carenza di personale nelle strutture sanitarie, le complesse procedure amministrative del codice appalti e i relativi tempi di espletamento rendono però molto complicato finalizzare i progetti in tempo utile.
Il Partenariato Pubblico Privato
Il Partenariato Pubblico Privato è una forma di cooperazione tra soggetti pubblici e privati prevista dal Codice dei contratti (D. lgs 50/2016), che ha l’obiettivo di finanziare, costruire e gestire infrastrutture o fornire servizi di interesse pubblico. Affinché questo percorso sia realizzabile nei modi e tempi previsti dal PNRR si deve mappare dettagliatamente il patrimonio sanitario italiano. Un’attività già iniziata con il progetto PELL Ospedali, nato dalla collaborazione tra ENEA, Assistal, SIAIS e Gemmo, al quale si sono aggiunti altri partner istituzionali e industriali quali Consip, Aicarr, Siram ed Engie, con l’obiettivo di identificare una soluzione metodologica e tecnologica in grado di fotografare in modo uniforme e standardizzato le caratteristiche e le consistenze impiantistiche, edili ed energetiche del sistema sanitario italiano.
Il percorso, da attivare in tempi rapidi, richiede risorse adeguate per competenza e quantità di cui le aziende sanitarie spesso non sono dotate. Ecco, quindi, il ruolo chiave delle ESCo nell’esecuzione di diagnosi energetiche mirate a considerare l’intero ciclo di vita dell’opera (progettazione-realizzazione-gestione-riqualificazione in un ciclo continuo a 360 gradi), nell’individuazione dei migliori interventi che vanno ad impattare sia sui rendimenti energetici sia sulle attività di conduzione e manutenzione, oltre che nel finanziare gli interventi e garantirne i risultati.