Christian Reinwald, Head of Product Management & Marketing di reichelt elektronik, traccia la via delle imprese verso sostenibilità e risparmio energetico.
L’aumento dei prezzi del gas e dell’elettricità sono oggi due temi che attanagliano le imprese di qualsiasi settore industriale e che non riguardano soltanto gli impianti ad alta intensità energetica. All’inizio di quest’anno, una ricerca condotta da reichelt elektronik ha messo in evidenza come il 78% delle aziende intervistate su in Europa ha dichiarato come l’aumento dei prezzi dell’energia avesse già avuto un impatto notevole sulla redditività aziendale. Una situazione non sembra essere migliorata e che desta sempre più preoccupazione alla comunità industriale, specialmente alle porte dell’inverno.
Ma quali sono le mosse a disposizione delle imprese per sopravvivere ad uno scenario in continua evoluzione e caratterizzato da forte instabilità economica? Reichelt elektronik si propone di fornire alle aziende alcuni suggerimenti utili ad affrontare le sfide imposte dal futuro e ad adottare una strategia di risparmio energetico facendo leva sulle ultime innovazioni tecnologiche.
Piccoli accorgimenti per un grande impatto
Al primo posto tra gli accorgimenti da mettere in atto per ridurre il dispendio energetico e, di conseguenza i costi, vi sono la sostituzione dei tradizionali impianti di illuminazione con lampade a LED e il miglioramento dell’isolamento degli edifici, strategie già adottate rispettivamente dal 47% e dal 39% dei rispondenti intervistati in Italia. Allo stesso tempo, è altresì importante sensibilizzare i propri dipendenti al risparmio energetico: il 42% delle aziende italiane partecipanti al sondaggio è concorde su questo tema.
Anche l’utilizzo di contatori di consumo dell’elettricità, già adottati dal 72% delle aziende italiane, è un ottimo strumento che consente di monitorare i consumi e di avere un bilancio energetico esatto, al fine di lavorare su misure mirate ad ottenere ulteriori risparmi.
Puntare sull’autonomia energetica
Una volta compiuti i primi passi verso l’efficientamento energetico, le aziende possono lavorare ad un livello superiore e fare appello a tecnologie più sofisticate, prima tra tutte l’installazione di pannelli fotovoltaici per l’autonomia energetica, oggi adottati dal 48% delle aziende italiane partecipanti al sondaggio.
Un ulteriore aspetto particolarmente vantaggioso relativo all’utilizzo di pannelli fotovoltaici deriva dalla possibilità di immagazzinare l’elettricità in eccesso in batterie ricaricabili ad alte prestazioni, adatte all’uso commerciale grazie ai loro costi oggi accessibili anche alle piccole imprese.
Fonti alternative
I costi elevati dell’energia elettrica sono solo uno dei temi al centro del dibattito pubblico e politico. Un’altra sfida riguarda, infatti, i costi del gas che hanno ormai raggiunto livelli senza precedenti. Quali sono dunque le misure a disposizione delle aziende per far fronte all’aumento vertiginoso dei costi di riscaldamento?
Ormai da qualche anno, dunque da ben prima della crisi attuale, si è delineato un trend in costante crescita relativo all’installazione di un numero sempre maggiore di pompe di calore in sostituzione ai tradizionali sistemi di riscaldamento a gas. La situazione contingente ha soltanto accelerato questo processo, ma i tempi di attesa – soprattutto in ambito industriale – sono molto estesi. Una valida alternativa per contenere i consumi e, dunque, i costi può essere quella di investire in sistemi solari termici oppure di utilizzare il calore di scarto generato, ad esempio, durante i processi industriali o negli impianti di ventilazione e condizionamento.
Un potenziale non ancora totalmente sfruttato, ma che – se applicato – consente di ottenere risparmi del 20-30% semplicemente recuperando il calore dall’aria riscaldata degli edifici, con risparmi maggiori se ad essere recuperato è il calore di scarto industriale.
Anche l’utilizzo di soluzioni a lungo termine, come l’installazione di scambiatori di calore o la dissipazione del calore di processo, seppur comportino un investimento notevole, possono incentivare operazioni più efficienti dal punto di vista energetico e bollette meno salate.
L’inverno alle porte
Non vi è dubbio che, specialmente quest’anno, l’arrivo dell’inverno richiederà molti sacrifici alle aziende, ma non solo. Nella maggior parte dei cari sarà realisticamente complesso affidarsi rapidamente a fonti energetiche alternative, sia a causa delle tempistiche sia dell’elevata domanda, ma sono comunque molte le ragioni che dovrebbero spingere le aziende all’autonomia energetica. Questi sono solo alcuni degli aspetti che, anche in futuro, potrebbero tutelarle da eventuali ulteriori crisi energetiche o fluttuazioni dei prezzi.