Filippo Ligresti, VP e GM di Dell Technologies Italia, si interroga sul ruolo che la tecnologia può avere quale supporto e spinta per la transizione energetica.
Il raggiungimento degli obiettivi dell’Accordo sul clima di Parigi richiede una collaborazione senza precedenti tra governi globali, industria e opinione pubblica.
I responsabili politici si stanno adoperando per implementare una serie di misure ad hoc per rispettare tali impegni e affrontare al meglio l’impellente sfida del cambiamento climatico. Il piano RePowerEU –recentemente pubblicato dall’Unione Europea – si focalizza sulla sicurezza dell’approvvigionamento energetico attraverso una strategia di autosufficienza senza precedenti. Al centro di questa strategia, c’è l’impegno a “potenziare l’innovazione tecnologica pulita”, sottolineando il ruolo vitale del settore tecnologico e delle sue soluzioni in questo momento di svolta epocale.
Il ruolo dell’IT
Indubbiamente, il ruolo dell’IT è sempre più riconosciuto – da molti governi – centrale nel guidare la transizione energetica, nel progredire la decarbonizzazione e garantire l’approvvigionamento, in un momento in cui le sfide abbondano in gran parte del mondo.
Il passaggio dalla generazione centralizzata di energia, dominata dai combustibili fossili, alle risorse energetiche distribuite, che sfruttano l’energia eolica, solare e altre fonti rinnovabili, presuppone una trasformazione dei sistemi tecnologici operativi tradizionalmente utilizzati. Il settore pubblico può contribuire a favorire questo passaggio mettendo in pratica alcune azioni fondamentali. Può, in primis, offrire un ambiente normativo stabile che dia alle aziende energetiche la fiducia necessaria per investire in un ecosistema energetico affidabile, resiliente, a zero emissioni di carbonio e a prezzi accessibili. Ma può anche destinare i fondi di stimolo fiscale a progetti che favoriscano il percorso verso le emissioni nette a zero e creare una partnership sostenibile tra l’industria e il mondo accademico per accelerare la commercializzazione di tecnologie verdi innovative.
Il ruolo della tecnologia nella spinta alla transizione energetica
Dal punto di vista del digitale, è bene sottolineare come non esista un’unica tecnologia che sia in grado di indirizzare tutte le sfide derivanti dal cambiamento climatico. È necessario adottare un’ampia gamma di soluzioni collaudate e di tecnologie di ultima generazione.
Tuttavia, il settore pubblico può svolgere un ruolo determinante nel ridurre al minimo l’intensità di carbonio dell’energia consumata, dando priorità agli investimenti infrastrutturali essenziali per creare delle vere e proprie reti intelligenti, così come dei sistemi autonomi distribuiti che integrano l’industria, le imprese e i consumatori nelle operazioni di rete.
In questo quadro, entrano in gioco tecnologie come l’Edge e l’Internet of Things.
Per raggiungere gli obiettivi e massimizzare l’affidabilità, l’accessibilità economica e la sostenibilità, le utility pubbliche e private possono sfruttare le moderne architetture distribuite e l’Edge computing, che aiutano a elaborare i dati autonomamente vicino ai punti della rete energetica in cui vengono generati. In questo modo, sarà possibile gestire il sistema energetico apprendendo in tempo reale i cambiamenti dell’offerta, della domanda e dei modelli di utilizzo in modo più agile e immediato.
Inoltre, i sistemi intelligenti di IoT permetteranno di gestire la produzione, il consumo e l’immagazzinamento dell’energia in modo efficiente, massimizzando il valore delle informazioni raccolte sul campo.
È chiaro che il ruolo dei dati sarà cruciale per garantire in futuro il fabbisogno energetico in modo integrato per tutte le imprese e i cittadini.
In questo quadro, la combinazione tra sistemi informatici e una nuova generazione di sistemi operativi autonomi e guidati dai dati, saranno di fondamentale importanza per accelerare la transizione energetica e forgiare un percorso strutturale verso un futuro a basse emissioni di carbonio con energia abbondante e accessibile per tutti.
Investendo in tecnologie innovative per l’energia pulita, i decisori politici renderanno concreto il primo passo fondamentale per migliorare drasticamente le prospettive e preparare le società future al successo.