La salute degli occhi e il comfort visivo sono aspetti spesso trascurati sul luogo di lavoro: Philips mette al centro il benessere degli utenti e dei dipendenti.
La Giornata mondiale della vista è un momento di sensibilizzazione, un appuntamento pensato per focalizzare l’attenzione globale sui problemi della vista, inclusa la cecità.
In una società costantemente “bombardata” da immagini e da una sovraesposizione costante a schermi e display di ogni foggia e tipo è importante parlare di qualità delle immagini e di attenzione durante la progettazione dei dispositivi.
Eye Care Foundation è un’organizzazione internazionale di beneficenza fondata ad Amsterdam e attiva in Paesi dell’Asia e dell’Africa. Nata dalla necessità di aiutare e stabilire cure oculistiche valide e convenienti nei Paesi in via di sviluppo, è focalizzata sull’aiutare coloro per i quali una buona assistenza medica è inaccessibile o insostenibile, per prevenire e curare la cecità evitabile e la disabilità visiva.
Per questo motivo, da tempo, TP Vision, AOC, MMD e PPDS hanno deciso di sostenere il proprio lavoro sponsorizzando un progetto di formazione per operatori sanitari di comunità, nella provincia di Vinh Long in Vietnam. L’intento è quello di evitare e curare problemi di vista o cecità, abilitando obiettivi di sviluppo sociale realistici e credibili.
Le buone pratiche al PC
Quali sono le corrette abitudini d’uso dei display e degli schermi mentre si lavora al computer? Eye Care Foundation e MDD condividono alcuni suggerimenti per raggiungere il miglior comfort visivo possibile.
Se è vero, come è vero, che la tecnologia può aiutare e semplificare la vita quotidiana, è anche vero che sta agli utenti utilizzarla in modo adeguato affinché produca i risultati attesi.
Per minimizzare l’affaticamento visivo è indispensabile lavorare in un ambiente correttamente illuminato. Luce scarsa o sovrabbondante può rendere difficile la lettura e la concentrazione, così come la presenza di luce diretta e riflessa. In generale, quando si lavora al PC, è importante che lo schermo non sia la principale fonte di luce.
Lo schermo deve essere opportunamente regolato, evitando di selezionare valori eccessivi di luminosità e contrasto. Lo stesso vale per la temperatura colore scelta e per le dimensioni di font ed elementi grafici. Ogni aspetto contribuisce a migliorare la leggibilità delle informazioni visualizzate e a ridurre lo stress oculare.
La cura della vista non può prescindere, inoltre, checkup regolari e uno stile di vita sano. Oltre ai controlli medici, è poi indispensabile indossare occhiali adeguati (ove prescritti per la propria condizione). Si tratta di strumenti insostituibili e preferibili alle lenti a contatto, quando si tratta di lunghe sessioni di lavoro davanti allo schermo.
L’affaticamento visivo può essere attenuato anche applicando la semplice regola 20-20-20. Nei primi anni ‘90, l’oculista americano Jeffrey Anshel notò che una percentuale sempre maggiore dei suoi pazienti che lavoravano al computer stava diventando miope. Iniziò ad incoraggiarli ad applicare una regola molto semplice: distogliere lo sguardo dallo schermo ogni 20 minuti e fissare un oggetto lontano 20 piedi (poco più di 6 metri) per almeno 20 secondi. Effettivamente, questa pratica mostrò immediatamente dei benefici. La regola del 20-20-20 non solo combatte l’affaticamento oculare rilassando gli occhi, ma impone ai muscoli oculari di esercitarsi nella visione da lontano.
La tecnologia migliora la salute
I monitor Philips si caratterizzano per le immagini stabili e l’elevata qualità nel tempo. Incorporano importanti funzionalità per il benessere degli operatori.
Un esempio è dato dalla tecnologia Low Blue Mode, nata per minimizzare l’impatto della luce blu, dannosa per gli occhi.
Filtrando un determinato spettro di luce blu, contribuisce ad aumentare sicurezza e benessere quando si lavora con monitor per periodi più o meno prolungati.
Grazie a questo approccio, la lunghezza d’onda massima dello spettro blu viene regolata su una leggermente più lunga, da 444 nm a 464 nm. In tal modo, il 90% della luce blu a lunghezza d’onda corta nociva per gli occhi viene rimossa. Poiché solo il picco viene leggermente alterato, la temperatura del colore rimane la stessa e la resa cromatica non viene influenzata.
Allo stesso modo, la stabilità delle immagini riprodotte è un aspetto da controllare con cura. La maggior parte dei monitor LCD è dotata della tecnologia di modulazione di larghezza dell’impulso (PWM) per il controllo della luminosità.
Essa consente di spegnere e riaccendere rapidamente l’unità di retroilluminazione per simulare una luminanza percepita inferiore per l’utente.
Impostando il parametro della luminosità al 100%, la retroilluminazione risulta continua, senza sfarfallii. Tuttavia, quando si effettua una regolazione al di sotto della soglia massima, il sistema PWM entra in funzione avviando micro-cicli di accensione/spegnimento a bassa frequenza. Ciò potrebbe rendere lo sfarfallio più evidente e fastidioso per l’occhio umano e potrebbe causare effetti dannosi nel lungo periodo.
Soluzioni Philips
Un display con tecnologia Flicker Free è solitamente dotato di un sistema per la modulazione della corrente continua, capace di controllare e stabilizzare la luminosità delle immagini su tutti i livelli disponibili.
La scelta di un monitor con tecnologia Flicker-Free è un buon passo per il raggiungimento di un superiore comfort visivo. Nello specifico, i monitor Philips a listino includono questa tecnologia da tempo e sono in grado di restituire schermate prive di artefatti, con colori e geometrie stabili.
Tra i numerosissimi monitor a listino Philips, il modello 242B1V dispone di funzionalità per la protezione degli occhi e vanta la modalità EasyRead. Non solo, la modalità Privacy di Philips offre una soluzione integrata senza l’ingombro della protezione dello schermo. Basta premere un pulsante per accedere alla modalità Privacy, così facendo lo schermo diventerà scuro e appena visibile da entrambi i lati, tuttavia, resterà chiaramente visibile da una posizione frontale. È così possibile proteggere i dati riservati, sensibili o privati dall’hacking visivo.
Tra i monitor green MMD ci sono diversi modelli dotati di sensori di luminosità (LightSensor), capaci di “leggere la luce ambientale” e di regolare lo schermo di conseguenza. Questo accorgimento consente di avere sempre la migliore regolazione possibile ed è uno strumento attivo per la salute degli occhi.
Tra i monitor per la produttività con questa tecnologia citiamo il modello Philips 278B1, caratterizzato da una risoluzione 4K e una diagonale da 27”. Questa versione è dotata di funzioni per migliorare la produttività e la sostenibilità: la certificazione TUV assicura la riduzione dell’affaticamento degli occhi.
Nel complesso, come abbiamo analizzato, esistono oggi soluzioni tecnologiche capaci di minimizzare lo stress visivo. Monitor e display, se usati correttamente, possono essere validi strumenti per il lavoro quotidiano e possono proteggere la vista.