OMRON ha concluso lo scorso 20 ottobre a Reggio Emilia la terza tappa italiana dello European Flexible Manufacturing Roadshow. Costituito da tre giornate tematiche sui settori Pharma, Automotive e Food&Beverage più una trasversale sui settori di riferimento e aperta al pubblico, l’evento ha visto la presentazione esclusiva delle soluzioni di produzione flessibile e avanzata di OMRON, per offrire ai partecipanti la possibilità di sperimentare e assistere a dimostrazioni non applicabili al di fuori di una fabbrica.
Chiara Rovetta, Field Communication Coordinator di OMRON
Siamo riusciti a raccogliere tutti i più importanti manager e imprenditori in 4 giornate dove abbiamo potuto dialogare di temi innovativi e rivolti al futuro: abbiamo raggiunto un risultato incredibile sia in termini di qualità dei contenuti che di numero di partecipanti grazie all’intervento di partner e clienti quali Vodafone e Nokia ZF Group e ANFIA. Nell’arco delle quattro giornate siamo riusciti a coinvolgere e godere della presenza di manager, imprenditori e specialisti di automazione non solo dei nostri clienti, ma anche di aziende leader italiane di tutti i mercati, avviando dibattiti costruttivi insieme ai nostri Partner.
Il momento dedicato al mondo automotive è stato in particolare patrocinato da ANFIA – Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica che, in rappresentanza delle sue 460 aziende associate, ha illustrato lo stato del settore ed evidenziato le priorità per una gestione proattiva e responsabile della transizione ecologica della filiera nel segno dell’elettrificazione.
La tavola rotonda
Il tema è stato ulteriormente dibattuto in una successiva tavola rotonda dedicata che ha visto, tra gli altri, la partecipazione di Nokia for Industries, Vodafone Business, TMP Engineering, AIDAM e ZF Group.
Federico Bertoletti, Key Account Manager OMRON per il settore e-Mobility
L’elettrificazione ci sta conducendo all’alba di una nuova categoria di prodotti della filiera automotive, dove si realizzerà un saving a livello di componenti di circa il 30% e una conseguente ricalibrazione della produzione. La necessità sempre più presente è quella di gestire sempre più produzioni flessibili, dove le esigenze dell’oggi non saranno quelle del domani, e dove ciascuna azienda dovrà dotarsi sicuramente di conoscenza tecnica, ma anche di prodotti e soluzioni che le permetteranno di convertire in tempi rapidi o addirittura azzerati la propria logica produttiva. In quest’ottica l’automazione e la collaborazione uomo-robot risulteranno sempre più fondamentali e vincenti.