Il tema del monitoraggio del territorio sarà al centro del dibattito alla 9ª edizione Genova Smart Week 20023, manifestazione in programma dal 25 novembre al 1° dicembre promossa dall’Associazione Genova Smart City e dal Comune di Genova con il supporto organizzativo di Clickutility Team e il patrocinio di Rai Liguria. Il cambiamento climatico e l’intensificarsi dei fenomeni atmosferici, sia per l’imprevedibilità sia per la loro crescente pericolosità, pongono all’attenzione delle amministrazioni e dei governi centrali il tema della sicurezza, soprattutto nella relazione tra territorio e centri abitati.
Le soluzioni che le organizzazioni internazionali e l’Unione Europea stanno studiando sulla mitigazione degli effetti sulle città e gli ambienti periurbani, finora, hanno posto in secondo piano l’importanza fondamentale del monitoraggio day-by-day. Le amministrazioni cittadine, specie quelle metropolitane e in particolare quelle poste in contesti geografici e idrogeologici problematici, devono poter monitorare sia il proprio territorio sia le connessioni con l’esterno. Queste ultime, come la storia e la cronaca recenti hanno dimostrato, sono spesso sottovalutate, e anche più sottovalutate sono le connessioni e le infrastrutture digitali, a fronte di minacce fisiche e immateriali.
La Genova Smart Week, in tal senso, vuole porre l’attenzione sulle possibili soluzioni tecnologiche, burocratiche e amministrative per far fronte a una gestione efficiente, sicura e tempestiva del territorio. Dalla Sala di Rappresentanza di Palazzo Tursi partirà il convegno dal titolo “Monitoraggio, gestione e manutenzione dell’ambiente urbano e periurbano e delle infrastrutture digitali e di mobilità” in cui particolare attenzione sarà rivolta al territorio ligure, per tradizione, uno dei più complessi del nostro Paese.
Porre le basi per soluzioni efficaci e rapide
Nel corso della giornata si avvicenderanno istituzioni locali e nazionali, mondo accademico e corporate con un unico comune denominatore: partendo dalle criticità climatiche e idrologiche della Liguria, porre le basi per soluzioni efficaci e repentine ai cambiamenti climatici e idrologici e per la sicurezza urbana. Si parlerà quindi di monitoraggio real time dei territori, soluzioni avanzate con sciami di droni, monitoraggio statico e dinamico di ponti e viadotti da satelliti SAR (radar ad apertura sintetica) e di altre tecnologie aerospaziali, della fusione dei dati (data fusion) e della loro analisi e di digital twin urbani e territoriali.
Queste due ultime voci del ricco menu delle sessioni sono particolarmente interessanti. La start-up Involve Space sta sviluppando una piattaforma stratosferica, un pallone stratosferico che potrà stazionare attorno ai 20.000 metri di quota e da lì osservare con un dettaglio e soprattutto una persistenza senza rivali tutto ciò che accade in un territorio vastissimo. Lo Stratosat potrà trasportare diversi carichi utili, dalle telecamere ai radar ai sensori di temperatura, e si presta ad applicazioni variegate, dal monitoraggio del traffico marittimo in ogni condizione di tempo al controllo in tempo reale di eventi eccezionali.
Sul fronte dei digital twin, sta diventando possibile creare modelli digitali di contesti urbani, intere città o persino territori basati sui dati reali e soprattutto aggiornati con le informazioni provenienti da sensori locali e remoti. Questi modelli possono essere utilizzati per effettuare simulazioni del tipo “what-if”, monitorare l’evoluzione di fenomeni atmosferici ma anche umani, come il traffico veicolare e lo spostamento di persone in occasione di manifestazioni. Si tratta di un campo di applicazione dell’intelligenza artificiale, di cui tratterà il Laboratorio Virtuale “Urban Intelligence” del CNR-DIITET.