AMD, prestazioni ed efficienza energetica del data center

Se si sostituissero i server x86 di 5 anni fa con altri dotati di CPU AMD EPYC 9334, si stima che si utilizzerebbe fino al 65% in meno di energia a parità di lavoro.

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Alexander Troshin, Product Marketing Manager, EMEA di AMD, ci racconta l’evoluzione delle prestazioni e dell’efficienza energetica dei data center.

In un periodo, come quello attuale, in cui sfruttiamo intelligenza artificiale, scienza e tecnologia per innovare, l’esigenza di disporre maggiore potenza di calcolo nel data center si farà sempre più pressante. Tutto ciò richiede quantità di energia sempre più elevate e rappresenta una sfida significativa per CIO e responsabili IT.

Come è possibile, quindi, fare sì che il proprio data center sia pronto a gestire nuovi afflussi di dati e requisiti di prestazioni, rispettando al contempo gli ambiziosi obiettivi legati all’efficienza energetica?

data centerLa maggior parte delle imprese si è impegnata pubblicamente a decarbonizzare le proprie attività e il 90% dei CEO dichiara che la sostenibilità è importante per il successo della propria azienda. I data center, tuttavia, sono già tra gli elementi più energivori a livello globale. Secondo uno studio di 451 Research rappresentano infatti oltre il 6% dell’energia totale utilizzata negli Stati Uniti a partire dal 2019. In Europa si prevede che, entro il 2025, il loro consumo energetico sarà superiore del 21% rispetto ai livelli del 2018.

In un contesto in cui lo spazio è sfruttato al massimo, capacità, densità di calcolo, efficienza energetica e ottimizzazione delle prestazioni diventano i principi fondamentali dei data center moderni per lo sviluppo di strategie di intelligenza artificiale.

Mentre il mondo guarda a come garantire l’efficienza energetica dei data center e cerca di sviluppare le piattaforme IT di domani, modernizzazione e consolidamento offrono l’opportunità di ottenere ottimi risultati in termini di prestazioni e sostenibilità.

Modernizzazione

Modernizzando le più recenti tecnologie CPU e GPU, i responsabili IT possono ottimizzare i costi legati ad alimentazione, spazio e allestimento dei data center. È possibile allocare i risparmi così ottenuti per ampliare il parco hardware e assicurare maggiore scalabilità oppure indirizzarli su applicazioni più recenti come l’IA generativa.

Le iniziative di consolidamento e modernizzazione dei data center sono emerse come modo efficace di “fare spazio” a nuove tecnologie come l’IA senza compromettere SLA o budget. Sostituendo i server obsoleti e inefficienti, i workflow quotidiani possono essere re-installati su infrastrutture più performanti ed efficienti dal punto di vista energetico che, richiedendo meno spazio ed energia, ne lasciano di più per le nuove innovazioni. Infatti, le prestazioni degli apparati più datati generalmente diminuiscono con il passare del tempo, mentre aumentano i tempi, i costi e lo spazio necessario per mantenerli in funzione. Poiché sono in genere meno in grado di tenere il passo con i cambiamenti e l’intensificarsi delle esigenze aziendali, gli sforzi di modernizzazione sono importanti non solo per risparmiare sui costi e migliorare le prestazioni, ma anche per garantire che l’azienda sia pronta per il futuro.

Efficienza

I workload alla base di servizi, app e dispositivi che influenzano ogni aspetto della nostra vita quotidiana possono essere piuttosto intensivi dal punto di vista delle risorse. Dall’intelligenza artificiale nei PC al calcolo computazionale su larga scala che alimenta il trading finanziario algoritmico, questi carichi di lavoro risultano spesso impegnativi per i data center obsoleti.

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Un modo per ottimizzare un data center dal punto di vista energetico è semplicemente quello di ridurne l’ingombro fisico grazie a processori più recenti che assicurano ordini di grandezza più efficienti rispetto alle loro controparti tradizionali e possono fornire maggiori prestazioni richiedendo meno spazio. Ad esempio, se si sostituissero i server x86 di 5 anni fa con i più recenti sistemi basati su processori AMD EPYC 9334, si stima che si utilizzerebbe fino al 70% in meno di rack e fino al 65% in meno di energia per svolgere la stessa quantità di lavoro (SP5TCO-055).

Il quadro generale

I CIO e i responsabili IT sono chiamati a fornire un’infrastruttura di calcolo ad alte prestazioni e a gestire casi d’uso sempre più impegnativi, bilanciando i vincoli di spazio e di budget. Tuttavia, gli sforzi di modernizzazione rappresentano una sfida per l’IT, soprattutto quando si tratta di convincere il management aziendale. Il “lasciar perdere” è una strategia a basso rischio a breve termine, ma può far perdere all’azienda numerose opportunità di innovazione, soprattutto perché l’intelligenza artificiale sta rapidamente diventando pervasiva. La giusta piattaforma hardware può fare la differenza.

Le moderne infrastrutture dei data center sono in grado di fornire maggiori prestazioni e incredibili miglioramenti in termini di efficienza energetica per i carichi di lavoro aziendali critici che migliorano la nostra vita quotidiana. Tuttavia, non esiste un unico percorso di modernizzazione. La scelta del fornitore giusto per farsi guidare nel percorso è fondamentale, sia che si miri all’implementazione dell’intelligenza artificiale su larga scala, o che si voglia semplicemente risparmiare sui costi energetici aggiornando l’infrastruttura obsoleta e gestendo in modo più efficiente le operazioni quotidiane. Il punto di partenza è comprendere al meglio le aree di attenzione e collaborare con vendor appropriati, capaci di comprendere i workload specifici delle singole organizzazioni e di guidarle verso un’infrastruttura moderna, efficiente e performante.