Genetec, la sostenibilità nel mondo della sicurezza fisica

Genetec pubblica un sondaggio che mette in luce il livello di sensibilità e considerazione sul tema sostenibilità, nell’ambito della sicurezza fisica.

Le risposte raccolte dalle oltre 1400 aziende, dotate di piattaforme e soluzioni per la sicurezza fisica e che sono state interpellate da Genetec, fanno ben sperare. Infatti, il 62% ha dichiarato che la propria organizzazione ha una strategia di sostenibilità completamente definita o in corso di definizione.

Ma fino a quali ambiti si possono estendere i vantaggi che derivano dall’analisi e dall’interpretazione dei dati raccolti (o provenienti) dai sistemi di sicurezza e di controllo accessi?

Il sondaggio di Genetec mette in luce i seguenti aspetti:

• il 24% utilizza i dati per ridurre al minimo le emissioni delle automobili;
• il 35% per rendere più ecologiche le attività aziendali
• il 64% usa i dati per ottenere informazioni sull’occupazione delle strutture.

Per quanto riguarda l’adozione di dispositivi per la sicurezza, nel 48% delle aziende si registra una crescente attenzione e consapevolezza dell’importanza di affidarsi a vendor che possono dimostrare di avere un approccio sostenibile nello sviluppo dei prodotti e nel loro intero ciclo di vita.

In ottica di sostenibilità, l’offerta Genetec propone anche le soluzioni ALPR (per il riconoscimento automatico delle targhe): nello specifico, AutoVu Cloudrunner è una telecamera alimentata a energia solare, il che contribuisce a ridurre i consumi di elettricità migliorando l’efficienza energetica delle città.

Investire nelle tecnologie ecologiche è ormai al centro dell’attenzione di molti enti cittadini che comprendono la responsabilità nella lotta per la riduzione delle emissioni globali. Ormai, anche le tecnologie usate per proteggere le città vengono valutate dal punto di vista dell’efficienza energetica. I dispositivi alimentati a energia solare non richiedono fonti di alimentazione tradizionali, la costruzione di infrastrutture aggiuntive né di ridisegnare l’ambiente cittadino o intervenire sugli spazi verdi.

Come le telecamere ALPR alimentate a energia solare possono aiutare a proteggere le comunità

Sapevi che il tema di quest’anno per la Giornata della Terra 2022 è “Investire nel nostro Pianeta”? Si rivolge ad aziende, privati ed enti governativi perché investano in innovazioni ecologiche e contribuiscano a sviluppare la resilienza dell’economia e del pianeta. In questo post del blog, trattiamo i vantaggi delle telecamere alimentate a energia solare ed esploriamo i modi in cui la nuova tecnologia ALPR a elevata efficienza energetica può aiutarti a fare di più per la tua città e per la Terra.

Scegliere le telecamere ALPR AutoVu Cloudrunner alimentate a energia solare aiuta a combattere il crimine e i cambiamenti climatici

Sapevi che il tema di quest’anno per la Giornata della Terra 2022 è “Investire nel nostro Pianeta”? Si rivolge ad aziende, privati ed enti governativi perché investano in innovazioni ecologiche e contribuiscano a sviluppare la resilienza dell’economia e del pianeta.

Anche se, di recente, molti Paesi e operatori finanziari hanno preso ambiziosi impegni alla 26esima Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP26), con l’obiettivo di raggiungere la neutralità climatica, la Banca Mondiale ha determinato che le città sono responsabili di oltre il 70% delle emissioni di CO2 globali. Qual è l’opinione generale? È che uno sviluppo urbano resiliente e con un’impronta di carbonio contenuta è di vitale importanza per ridurre le emissioni e contrastare i cambiamenti climatici.

Per questo motivo, le tecnologie ecologiche, come le telecamere alimentate a energia solare, sono sempre più diffuse nelle iniziative di sicurezza estese alle intere città. In questo articolo, approfondiremo i vantaggi delle telecamere alimentate a energia solare e scopriremo come le più recenti tecnologie di riconoscimento automatico delle targhe (ALPR) aiutano le forze dell’ordine e gli enti di sicurezza pubblica a fare passi avanti verso la sostenibilità.

Perché le forze dell’ordine e gli enti cittadini scelgono dispositivi alimentati a energia solare

Investire nelle tecnologie ecologiche non è una novità. Molti enti cittadini all’avanguardia comprendono la propria responsabilità nella lotta per la riduzione delle emissioni globali e hanno già fatto sforzi notevoli per avviare progetti basati sulle energie rinnovabili e cercare soluzioni più sostenibili.

Ormai, anche le tecnologie usate per proteggere le città vengono valutate dal punto di vista dell’efficienza energetica. Ad esempio, molti enti di sicurezza pubblica e forze dell’ordine preferiscono scegliere telecamere alimentate a energia solare per la sicurezza dell’intera città. Il vantaggio più ovvio di queste telecamere è la loro efficienza energetica. Vengono fornite con pannelli fotovoltaici compatti che accumulano continuamente l’energia del sole per caricare delle batterie integrate.

Dal momento che i dispositivi alimentati a energia solare non richiedono cablaggio o fonti di alimentazione tradizionali, non è necessario costruire infrastrutture aggiuntive, ridisegnare l’ambiente cittadino o intervenire sugli spazi verdi. Le forze dell’ordine possono rapidamente installare le telecamere anche nelle aree più remote, o dovunque siano necessarie. Possono anche spostarle facilmente in altri punti della città, con l’evolversi delle investigazioni attive o degli obiettivi.

Un altro punto a favore delle telecamere alimentate a energia solare è la loro economicità. Una soluzione facile da installare e che non richiede collegamenti elettrici o infrastrutture riduce il costo totale di proprietà e aiuta a massimizzare budget e risorse.

Le nuove soluzioni ALPR alimentate a energia solare danno una marcia in più alla sostenibilità e alla lotta al crimine

Le telecamere alimentate a energia solare hanno molte applicazioni, anche al di fuori della videosorveglianza. Innumerevoli corpi delle forze dell’ordine impiegano soluzioni di riconoscimento automatico delle targhe per supportare le indagini sui veicoli, di giorno e di notte. E, per sfruttare gli stessi vantaggi di cui parlavamo sopra, cercano attivamente opzioni basate su energie rinnovabili quando devono acquistare una soluzione ALPR.

Ad esempio, da quando abbiamo reso disponibile la soluzione AutoVu Cloudrunner, molti corpi delle forze dell’ordine hanno espresso un interesse nella nostra telecamera ALPR alimentata a energia solare, il modello CR-H2.

Dal momento che la telecamera AutoVu Cloudrunner alimentata a energia solare non richiede cablaggio o elettricità, installarla è davvero una passeggiata. Le forze dell’ordine possono iniziare a raccogliere indizi sui veicoli in pochi minuti, e, quando serve, spostare facilmente il dispositivo in altri punti con elevata attività criminale. Possono anche sfruttare la mobilità di questa soluzione per preparare appostamenti virtuali in qualsiasi luogo e in qualsiasi momento, di giorno o di notte.

Grazie alla telecamera CR-H2 alimentata a energia solare, le forze dell’ordine possono accedere a una soluzione davvero sostenibile per le indagini sui veicoli, poiché questo modello è stato ottimizzato per ridurre al massimo i consumi energetici, facendo affidamento sul Cloud per le analisi ALPR più esigenti.

Ulteriori ottimizzazioni fanno sì che il dispositivo ALPR sia sempre in funzione, ma acquisisca informazioni solo quando viene rilevato un veicolo. Il risultato è una maggiore efficienza energetica, che permette alla telecamera di operare per quasi due giorni anche in assenza di luce solare per caricare le batterie.

Abbattere i consumi energetici e i costi con AutoVu Cloudrunner

Scegliere tecnologie ecologiche non aiuta solo le città a ridurre le proprie emissioni di carbonio, ma è anche una scelta più economica che permette agli enti di sfruttare meglio i propri budget e investire in altre risorse vitali.

Sempre per quanto riguarda i vantaggi economici, l’intera soluzione AutoVu Cloudrunner è disponibile con un conveniente abbonamento annuale, che include l’accesso a un portale utente basato su Web, la telecamera alimentata a energia solare, il supporto tecnico e la configurazione remota.

Così, sommando il risparmio energetico e quello legato alle infrastrutture, il passaggio a una soluzione dai costi operativi più contenuti rende questa tecnologia molto più accessibile per tutti i corpi delle forze dell’ordine, indipendentemente dalle loro dimensioni.