Minsait (Gruppo Indra) e Circular, azienda di consulenza di origine scientifica per la valutazione ambientale e sociale di un prodotto o di un servizio, hanno siglato una partnership per lo sviluppo in Italia di un certificato di sostenibilità ambientale e sociale di prodotto. L’accordo è stato presentato durante il Luxury Summit, tenutosi a Milano e incentrato sulla sostenibilità nel settore del lusso italiano.
Minsait e Circular svilupperanno una proposta di Sustainable Product Declaration, in grado di certificare la sostenibilità ambientale e sociale dei prodotti, in diversi settori, lungo tutto il loro ciclo di vita, dalla progettazione alla commercializzazione e all’utilizzo. In questo modo, le imprese potranno accreditare la sostenibilità dei loro prodotti, mentre le persone avranno maggiore trasparenza e garanzia di consumare prodotti sostenibili dal punto di vista ambientale e sociale.
Un approccio multidisciplinare
La sostenibilità dei prodotti richiede un approccio multidisciplinare, che integri competenze in diversi ambiti. Circular apporterà alla partnership la sua esperienza accademica e normativa nel campo della sostenibilità, in cui ha guidato il primo progetto al mondo di Sustainable Product Declaration. Da parte sua, Minsait contribuirà con le sue conoscenze settoriali e le sue capacità tecnologiche in aree come la gestione dei dati, la blockchain e l’intelligenza artificiale, necessarie per tracciare l’impatto dell’intera catena del valore dei prodotti. L’accordo si inquadra nella strategia di Minsait di essere l’alleato tecnologico dei suoi clienti nella loro trasformazione sostenibile.
Sergio Scornavacca, responsabile del Mercato Industria di Minsait in Italia
La partnership con Circular ci permette di arricchire la nostra offerta ESG con una proposta di valore davvero innovativa: la Sustainable Product Declaration, una certificazione di sostenibilità completa, che risponde alla crescente domanda di prodotti realmente sostenibili, sia dal punto di vista ambientale che sociale. In termini di potenziale di mercato, brand reputation e compliance normativa, la SusPD sarà un must nel breve periodo, non solo per il settore Luxury, ma anche per la maggior parte delle aziende italiane, che hanno l’opportunità di differenziare i propri prodotti certificandone la sostenibilità.Marzia Traverso, una dei fondatori di Circular e direttrice dell’Institute of Sustainability in Civil Engineering all’Università Tecnica di Aquisgrana
La Sustainable Product Declaration fornisce trasparenza ai consumatori sul processo di produzione e sul ciclo di vita dei prodotti che consumiamo. Si basa su una valutazione completa degli aspetti ambientali (che considera gli impatti sul clima attraverso l’impronta di carbonio, gli impatti sull’acqua e la produzione di rifiuti, tra gli altri aspetti) e sociali (attraverso l’impatto sulla comunità e sui lavoratori con la creazione di posti di lavoro, le condizioni di lavoro, ecc.). La partnership con Minsait ci permette di mettere la tecnologia al servizio della misurazione di questi impatti, offrendo una valutazione accurata e trasparente della sostenibilità dei prodotti.