La decarbonizzazione grazie all’intelligenza artificiale

Evogy punta a integrare nella propria proposta un’ampia gamma di servizi per la decarbonizzazione, grazie ad accordi con i partner.

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È una crescita che punta al raddoppio del fatturato in due anni, quella prevista da Evogy – B Corp e società Benefit. La tech company italiana specializzata nell’ottimizzazione della gestione energetica degli edifici attraverso la digitalizzazione e l’intelligenza artificiale, annuncia il piano di crescita e degli investimenti per i prossimi due anni. L’azienda, che ha archiviato il 2023 con 3.7 milioni di fatturato, punta a superare i 7 milioni entro il 2025.

La crescita sarà supportata da un investimento di 2 milioni di euro e un piano di sviluppo fondato su tre driver di crescita: continuo sviluppo del core business (energy digitalization), ampliamento dei servizi innovativi offerti, attraverso la valorizzazione dell’infrastruttura digitale (digital twin) e dell’approccio data-driven utilizzato per l’efficienza energetica per i servizi di facility management ed integrando alla propria proposta un’ampia gamma di servizi per la decarbonizzazione grazie ad accordi di partnership con realtà del settore di primario standing. Il piano passa anche da un ampliamento dell’organico: 7 nuove assunzioni nel corso del 2024 porteranno l’organico a superare le 30 unità entro il 2025.

Le fondamenta su cui Evogy costruirà la sua nuova proposta di servizi rimane Simon, Building Energy Management System (BEMS) la piattaforma proprietaria in cloud basata su tecnologia IoT (Internet of Things) e AI che, attraverso la costruzione di un modello energetico digitale dell’edificio (“digital twin”), permette di controllare e gestire in maniera dinamica e predittiva tutti gli impianti di generazione e consumo degli edifici. Questa soluzione, applicata ormai su oltre 250 siti, nel 2023 ha consentito di ridurre di circa 1.000 tonnellate le emissioni di CO2 (superando di gran lunga l’obiettivo prefissato di 600 ton) e ha generato un risparmio energetico di circa 1.6 GWh. Per il 2024 l’azienda punta a una riduzione delle emissioni di Co2 pari a 1.600 tonnellate, con un risparmio medio per sito (calcolato sul perimetro di pertinenza del servizio) di oltre il 15%. Questi dati dimostrano il reale contributo che le tecnologie possono fornire nei piani di decarbonizzazione.

Con un approccio tipicamente data-driven, in pochi anni dalla sua fondazione nel 2018 Evogy è già una protagonista del mercato della digital energy, con l’implementazione di progetti importanti già operativi in vari settori. Con il Gruppo Humanitas, ad esempio, Evogy ha digitalizzato la gestione energetica di cinque grandi strutture ospedaliere in diverse città italiane, realizzando un modello concreto di trasformazione sostenibile e innovativa nelle pratiche di gestione energetica “smart” degli ospedali. Altro esempio è rappresentato da Camplus, società specializzata in soluzioni abitative per studenti, che ha scelto Evogy per la gestione di diverse sue sedi pilota, con l’intento di estendere prossimamente, dati i risultati ottenuti, la collaborazione ai numerosi edifici presenti nelle principali città in tutta Italia.

Tiziano Arriga, CEO e co-founder di Evogy
Portare il digitale e l’intelligenza artificiale nel mercato dei servizi energetici. È questa l’idea per cui abbiamo fondato Evogy, affrontando sempre questo complesso progetto con una visione e un approccio industriale. Perché la digitalizzazione è la nuova rivoluzione industriale. Crediamo nel concetto di transizione gemella digitale-green, così come stabilito dalla Comunità Europea per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione. Vogliamo essere protagonisti attivi di questo cambiamento, a partire dall’attuazione del Piano Transizione 5.0, e coinvolgere quante più realtà possibili. Siamo lieti di poter già cogliere i frutti di questo lavoro e puntiamo a reinvestire quanto ottenuto finora in un piano di crescita costante, in grado di dimostrare come digitale e sostenibilità non siano solo fortemente interdipendenti, ma anche un binomio necessario ed economicamente vantaggioso della rivoluzione in atto.

Evogy occupa un posizionamento preciso nel mercato: operando con un modello di business “Energy as a service” Evogy si pone al fianco dei propri clienti accompagnandoli nel percorso di transizione energetica facendo leva sull’enorme potenziale della digitalizzazione, sul valore del dato – sicuro e di qualità – e sulla gestione integrata delle diverse attività che coinvolgono l’impiego di energia, contribuendo così a cambiare il modo in cui le persone pensano e usano le risorse energetiche. L’obiettivo è accelerare il processo di digitalizzazione e decarbonizzazione delle imprese, attraverso soluzioni innovative che nascono dalla collaborazione costruttiva tra intelligenza artificiale e umana.

Transizione 5.0 conferma la strada intrapresa fino a oggi da Evogy rappresentando un volano essenziale per tutte quelle aziende che vogliono restare competitive in un mercato sempre più orientato alla sostenibilità ambientale.

Come funziona Simon

Simon è interconnesso ai beni strumentali sui quali l’azienda ha effettuato gli investimenti e ne monitora i risparmi energetici generati, è in grado di costruire uno storico pre e post ottenimento dell’incentivo, con report dettagliati sui consumi e risparmi energetici generati per l’intera durata del progetto, e fornisce dati e Kpi necessari per la rendicontazione. Un servizio chiavi in mano personalizzato sulla base delle esigenze del singolo cliente.

Per ampliare l’offerta dei servizi, l’azienda punta all’ampliamento della sua rete di partners, generando valore per il Cliente integrando i loro servizi sulla piattaforma Simon, e facendo leva su un approccio data-driven. L’obiettivo è di costruire un ecosistema di soggetti e di servizi in grado di offrire un servizio integrato che copra tutte le necessità dei clienti attraverso la valorizzazione di quello che è il tesoro nascosto delle aziende ovvero i suoi dati e rispondere in maniera “attiva” ai sempre più stringenti requisiti normativi in termini di rendicontazione e di riduzione delle emissioni delle aziende nel loro percorso di decarbonizzazione e sostenibilità. Nel corso della prima metà dell’anno 2024 questo progetto si è concretizzazione con l’avviamento di partnership strategiche con realtà di rilievo internazionale come JLL, leader mondiale nei servizi professionali e nella gestione degli investimenti per il settore immobiliare, oppure Bureau Veritas Nexta, società di consulenza per servizi di ingegneria e sostenibilità di architetture, impianti o asset industriali. L’alleanza con Evogy garantisce a questi attori del mondo energetico, ingegneristico e immobiliare, strumenti tecnologici all’avanguardia pensati per rispondere alle sfide sempre nuove del mercato in modo immediato, dinamico ed efficace.

Il terzo tassello per la crescita futura dell’azienda sarà l’integrazione dei servizi di facility tecnologico, come la manutenzione e il rinnovamento dei sistemi e degli impianti BMS (Building Management Systems). In questo modo, Evogy potrà supportare i suoi clienti con strumenti hardware oltre che software che comunicano tra loro in maniera sinergica.

Tiziano Arriga
Oggi la maggior parte delle attività di manutenzione vive di operazioni ripetitive fatte su base periodica, senza analisi dinamiche, aggiornate mediante dati reali dal campo che aggiornino lo stato di degrado delle macchine e le strategie di gestione degli impianti. Questo perché mancano i dati in tempo reale o la loro qualità è scarsa. Noi vogliamo trasformare queste operazioni rendendole parte di un processo più grande che, grazie al gemello digitale degli impianti e agli algoritmi di intelligenza artificiale, permette una gestione della manutenzione e conduzione dinamica, predittiva ed integrata in un’unica piattaforma: il nostro digital energy manager Simon.