Con l’arrivo dell’autunno, è tempo di pensare alla preparazione della casa per la stagione fredda. Assicurarsi che il sistema di riscaldamento sia pronto e adottare semplici accorgimenti può migliorare il comfort abitativo e ridurre i consumi energetici. Secondo l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, nonostante il calo dei costi dei beni energetici, la spesa complessiva per i mesi autunnali è destinata a salire. Si stima che le bollette per acqua, luce, gas e telefonia toccheranno i 1.094,18 €, mentre la prima rata per il riscaldamento si aggirerà sui 393,20 €.
Sei consigli
Alla luce di questi dati, QUNDIS invita i consumatori a prendere misure preventive per ridurre i costi e migliorare l’efficienza energetica. Ecco qui di seguito alcuni consigli utili per preparare la casa alla stagione fredda.
1. Migliorare l’isolamento termico
Prima di accendere i termosifoni, è fondamentale assicurarsi che l’isolamento della casa sia adeguato. Tetto, pareti, finestre e porte sono i punti chiave da verificare per evitare dispersioni di calore. Un investimento in materiali isolanti di qualità può ridurre significativamente la necessità di riscaldare eccessivamente gli ambienti, con un risparmio tangibile in bolletta.
2. Occuparsi della manutenzione preventiva del sistema di riscaldamento
Un check-up completo dei termosifoni è essenziale prima della loro accensione. Spurgo dei radiatori per eliminare l’aria intrappolata e una buona pulizia possono migliorare notevolmente l’efficienza del riscaldamento. Inoltre, rimuovere oggetti o mobili che ostacolano la circolazione dell’aria calda permette al calore di distribuirsi in modo uniforme, aumentando l’efficacia del sistema e riducendo i consumi.
3. Monitorare i consumi energetici
La consapevolezza è la chiave per un consumo energetico responsabile. Installare dispositivi di contabilizzazione del calore è essenziale per tenere traccia dei consumi e ottimizzare l’uso del riscaldamento in ogni stanza. I ripartitori dei costi di riscaldamento – uniti alle valvole termostatiche – permettono di incrementare il risparmio energetico della propria abitazione attraverso la gestione del calore in ogni singolo ambiente e la conseguente contabilizzazione delle spese di riscaldamento. Nei condomini o in case con più unità abitative, inoltre, i dispositivi di contabilizzazione consentono di suddividere equamente i costi tra i residenti in base al consumo effettivo. Se non si disponesse ancora di tali strumenti (obbligatori per legge), sarebbe opportuno pianificare i lavori per l’adeguamento a norma quanto prima. Il solo monitoraggio di tutti i propri consumi insieme alla tempestiva informazione del consumatore può far diminuire la dispersione di calore fino al 30%.
4. Sfruttare il riscaldamento passivo
Approfittare del calore naturale del sole durante il giorno è un modo semplice per riscaldare la casa senza costi aggiuntivi. Di notte, abbassare le tapparelle o chiudere tende pesanti aiuta a trattenere il calore all’interno, migliorando l’isolamento termico.
5. Rispettare le normative sull’accensione del riscaldamento
Le date di accensione dei riscaldamenti in Italia sono regolamentate in base alla classificazione climatica dei comuni. Essere a conoscenza delle normative della propria zona permette di pianificare con precisione la riaccensione del riscaldamento e rispettare le regole locali.
6. Eliminare le cattive abitudini
Errori comuni come lasciare le finestre aperte troppo a lungo o usare i termosifoni per asciugare i panni possono sembrare insignificanti, ma influiscono negativamente sui consumi. Correggere questi comportamenti può portare a un risparmio del 20% sulle spese di riscaldamento, soprattutto negli edifici moderni, dove l’isolamento e gli impianti sono più efficienti.