Economia circolare: Fashion Trend & Innovazione

Circolarità significa anche miglior utilizzo delle risorse – tracciabilità e trasparenza sono i fattori chiave, ma anche la gestione dei rifiuti tessili e la logistica green sono determinanti.

Economia circolare

Durante la Tavola Rotonda “Dire, Fare Circular: Fashion Trend & Innovazione” si è parlato dello stato dell’arte dell’economia circolare nel settore Fashion.

L’evento, organizzato da Ephoto, Digital Content Hub certificata B Corp, e Humana People To People Italia, ha rappresentato un momento di condivisione delle eccellenze e delle storie di successo imprenditoriali, in cui l’innovazione rappresenta il principale driver del cambiamento. Il dibattito ha coinvolto Alfio Fontana, Corporate Partnership & CSR Manager di Humana People to People Italia, Emanuela Sara Mattioli, co-Founder Baby Bis, Silvia Mazzanti, Sustainability Manager Save the Duck, Claudia Pievani, Founder Miomojo, Roberta Pirisino, co-Founder E-Photo.

Economia circolare

Francesca Romana Rinaldi, Docente della SDA Bocconi e Direttrice del “Monitor for Circular Fashion”, nel suo speech si è focalizzata sui diversi motivi per cui è importante mantenere la sostenibilità e la circolarità al centro delle agende dei CEO del settore moda anche nel 2025 – dove si prevede che instabilità geopolitica e inflazione saranno alcune importanti priorità da gestire – a partire dal driver legislativo che spinge il settore ad investire su sostenibilità e circolarità. Ne è un esempio l’ESPR, il regolamento per l’ecodesign entrato in vigore a luglio, che ha introdotto norme sulla distruzione di prodotti di consumo invenduti (dal 19 luglio 2026 sarà proibita la distruzione di capi invenduti) – tema particolarmente caldo per il settore moda – imponendo alle aziende l’obbligo di prevenire la necessità di distruggerli.

Circolarità significa anche miglior utilizzo delle risorse – tracciabilità e trasparenza sono i fattori chiave, ma anche la gestione dei rifiuti tessili e la logistica green sono determinanti – e innovazione responsabile nei materiali. Esistono ancora numerose sfide, come il trade-off di circolarità da risolvere, che riguardano la maggiore complessità dei processi, impatti ambientali, disponibilità di volumi, costi, lead time e time to market, qualità dei prodotti, oltre alle sfide di governance della circolarità (presentate in anteprima in occasione della Tavola Rotonda).

Alfio Fontana, Corporate Partnership & CSR Manager di Humana People to People Italia, ha portato il punto di vista di Humana People to People Italia, organizzazione non profit con un’esperienza ultraventennale nel settore del tessile post-consumo e che ogni anno raccoglie circa 23mila tonnellate di indumenti usati.

Ciò che caratterizza Humana infatti è la gestione dell’intera filiera degli abiti usati, dalla raccolta sino alla valorizzazione finale attraverso una rete di negozi che conta oltre 500 punti vendita in Europa: grazie alla sua attività, nel 2023 la Federazione Internazionale Humana People to People Italia, di cui Humana Italia fa parte, ha raggiunto quasi 18 milioni di beneficiari con i suoi progetti di sviluppo. In Italia l’organizzazione si occupa anche di workshop e formazione nell’ambito dell’economia circolare del tessile, di campagne di take back, di preparazione al riutilizzo e riciclo e di attività di volontariato aziendale.

Roberta Pirisino, Co-Founder EPHOTO, Digital Content Hub certificata B Corp, nel suo speech ha trattato i temi inerenti allo human-first nella filiera della produzione e alla giusta interpretazione del ruolo della tecnologia in questo settore.

EPHOTO è proprietaria in esclusiva di una tecnologia di fotogrammetria che consente la scansione fotografica con 160 macchine in contemporanea e che abilita alla tridimensionalità e può interagire sia con oggetti che con figure umane reali. Il risultato è un match tra realtà e tecnologia.

La Tavola Rotonda ha dato spazio a Casi di Successo aziendali, a partire da Save The Duck, con la testimonianza di Silvia Mazzanti, Sustainability Manager, che ha raccontato l’approccio alla circolarità e alla trasparenza che parte dai pillars aziendali: rispetto per gli animali, la natura e le persone. La Manager ha toccato anche i temi del passaporto digitale e del consumo consapevole, dove la comunicazione verso i consumatori assume un ruolo strategico.