Ventilazione meccanica controllata e comfort residenziale

La VMC offre una migliore qualità dell’aria grazie alla microfiltrazione, riduce l’umidità e consente di risparmiare sul riscaldamento.

Ventilazione meccanica controllata

Un sistema di VMC può aiutarci a migliorare la qualità dell’aria di casa, che può contenere inquinanti, sostanze organiche e troppa umidità. La ventilazione meccanica controllata è uno degli aspetti più importanti per il comfort della propria abitazione e la salute delle persone.

La ventilazione meccanica controllata (VMC) è, con la primavera ormai alle porte, uno degli aspetti più importanti per il comfort della propria abitazione e la salute delle persone. Non si tratta, infatti, solo di aerare in modo naturale gli ambienti, aspetto troppo spesso trascurato. Un sistema di VMC può aiutarci a migliorare la qualità dell’aria di casa, che può contenere, in modo inconsapevole e invisibile, inquinanti vari, sostanze organiche delle persone, virus, troppa umidità o cattivo odore: può essere più inquinata di quella esterna.

All’esterno, infatti, gli inquinanti si disperdono in modo naturale, mentre all’interno di un edificio si concentrano e possono causare malattie croniche o sintomi allergici, disagio sensoriale, cefalea, abbassamento della concentrazione, bruciore agli occhi, lacrimazione, irritazione delle vie aeree, come spiega bene Viessmann.

Ventilazione meccanica controllata

Gli impianti VMC di abitazioni private possono essere a flusso singolo alternato, dove aria in entrata e in uscita si alterna a intervalli regolari, o a doppio flusso, dove vi sono due ventilatori elettrici con doppia condotta di ventilazione, una per l’estrazione dell’aria, una per l’immissione.

L’unità di ventilazione deve essere correttamente dimensionata a seconda della portata dell’aria che può trattare (in metri cubi/ora): questo è il principale valore da considerare per scegliere la dimensione di un impianto. Per calcolare l’aria da trattare si deve tenere in considerazione: il volume degli ambienti da areare, l’uso dei locali, il numero di abitanti e la presenza di inquinanti.

Ventilazione meccanica controllata – i vantaggi

La ventilazione meccanica offre una migliore qualità dell’aria in ambienti interni grazie alla microfiltrazione, e riduce l’umidità nel periodo invernale, consentendo anche di risparmiare sul riscaldamento. Sia nell’ambito di nuove costruzioni sia in fase di ristrutturazione, un sistema VMC dovrebbe sempre essere preso in considerazione, se ricordiamo che trascorriamo molto più tempo in casa che all’esterno.

Ventilazione meccanica controllata

Si tratta di un sistema che espelle l’aria interna ‘viziata’ all’esterno e re-immette aria fresca filtrata dall’esterno verso l’interno. Provvede, quindi, al ricambio d’aria costante e adeguato, regolando umidità, eliminando odori sgradevoli ed evitando la dispersione del calore o del fresco. Ne consegue anche un notevole risparmio sui consumi di riscaldamento e raffrescamento, ovviando anche agli sbalzi termici repentini.

Non solo. Un sistema di VMC migliora anche il comfort acustico: di per sé, se ben progettato e dimensionato, è un meccanismo molto silenzioso, e può essere infatti acceso anche durante le ore notturne. In particolare, sul comfort acustico, evita l’ingresso di rumori esterni visto che non sarebbe più necessario areare aprendo le finestre di casa.

Il vantaggio principale di un sistema di VMC riguarda comunque il risparmio energetico: si risparmia, in particolare, sul consumo aggiuntivo dalle caldaie per tornare alla temperatura predefinita. E ancora, sistemi di ultima generazione aumentano l’efficienza complessiva, evitando sprechi, con un recuperatore di calore.

Si tratta di uno scambiatore che durante l’inverno permette lo scambio di calore dall’aria interna a quella esterna in ingresso, preriscaldandola; mentre durante le stagioni intermedie, l’aria fresca viene reintrodotta negli ambienti interni senza passare dallo scambiatore, raffrescandoli in modo naturale. Grazie all’efficienza dello scambiatore di calore l’aria espulsa disperde solo gli inquinanti e non l’energia.

VMC residenziale: centralizzato o decentralizzato

I sistemi VMC possono essere di due tipologie: centralizzati e decentralizzati.

Nell’ambito delle nuove costruzioni residenziali e non, si prediligono impianti centralizzati: si tratta di un’unica unità centrale all’esterno dell’edificio che distribuisce l’aria fresca in tutti gli ambienti con un sistema di canalizzazione, integrato a pavimento, a parete o a controsoffitto, con bocchette di uscita previste in ogni locale da areare.

Si scelgono, invece, impianti decentralizzati nell’ambito delle ristrutturazioni, dove in genere non vi è lo spazio per realizzare le canalizzazioni di un sistema centralizzato. Il decentralizzato è una buona alternativa, la cui limitazione è rappresentata dal dover areare singoli ambienti domestici. Si tratta di sistemi con dimensioni ridotte, collegati all’esterno tramite fori nei muri e collegati a una presa elettrica: si scelgono le stanze da ventilare a seconda del maggiore utilizzo abitativo. Anche in questo secondo caso è possibile integrare il recuperatore di calore, ottenendo un’ottima efficienza energetica.

Perché un sistema VMC, in definitiva, è importante? Per garantire condizioni di benessere, salute e sicurezza delle persone e degli ambienti all’interno della propria abitazione.

Vi sono oggi soluzioni interessanti come quelle proposte da FläktGroup, Vortice, o ancora Sabiana.