L’ANACI lavora allo sviluppo di una cultura sociale del condominio che possa contrastare le conflittualità e favorire i compiti dell’amministratore.
Si tratta di una figura sta assumendo sempre più il ruolo di educatore in diverse aree, dunque è di primaria importanza acquisire una professionalità e una competenza sempre maggiore e ad ampio raggio. Tra i suoi compiti quindi rientra anche la sensibilizzazione dei condomini su tutti gli aspetti dell’abitare, incluso il tema del risparmio energetico.
Qual è il ruolo che l’amministratore ricopre in tema di risparmio energetico nei confronti dei condomini? Sei domande per scoprirlo.
Abbiamo coinvolto oltre 200 figure professionali condominiali e di questi più della metà (61,1%) svolge la sua attività principalmente in provincia di Milano mentre il 20,8% nelle altre provincie lombarde. Gli intervistati amministrano per il 44,2% fino a 25 stabili, mentre il 28,4% e il 23,6% dai 25 ai 100 stabili. Dalle risposte emerge un buon grado di conoscenza del tema della ripartizione del calore e della relativa normativa: ben il 91,9% degli amministratori condominiali dichiara infatti di conoscere l’argomento e di questi solo l’8,2% ne ha una conoscenza limitata. Abbiamo evidenziato come più della metà del campione abbia una buona preparazione in ambito di ripartizione del calore, ma queste conoscenze sono realmente trasmesse ai condomini?
Passando al tema “caldo” oggetto dell’indagine, attraverso il questionario abbiamo cercato di capire quanti stabili amministrati dai rispondenti fossero effettivamente dotati di sistemi di ripartizione del calore: il 37% degli amministratori condominiali afferma che ¼ dei suoi complessi residenziali è già dotato di sistemi di ripartizione del calore, il 14,4% invece sostiene che quasi la metà degli edifici gestiti è dotato di tali sistemi, il 20,7% che dichiara che i ¾ degli stabili amministrati ne sono dotati e infine il 27,9% che quasi la totalità dei condomini che amministra dispone di sistemi centralizzati di gestione del calore. Tirando le somme si evidenzia come 1 condominio su 4 abbia adottato sistemi/soluzioni di ripartizione del calore.
Sulla base dei dati evidenziati da questo studio emerge la necessità da parte degli amministratori di trasformare il loro ruolo a “consigliere” esperto in materia di risparmio energetico e dunque diventare un prezioso supporto per i condomini nella scelta della migliore soluzione da adottare.
Alla domanda relativa alle misure cha abitualmente vengono consigliate ai propri condomini la caldaia ad alto rendimento e le valvole termostatiche occupano rispettivamente le prime due posizioni della classifica, subito seguite dall’isolamento termico e dalla sostituzione dei serramenti. Il fanalino di coda invece è rappresentato dai sistemi di regolazione a zona, che invece possono garantire un risparmio sui costi energetici fino al 30% dunque sono il mezzo che per un rapporto costo-beneficio risulta più efficace. E’ proprio all’interno di questa categoria che Honeywell ha concentrato la sua attività di business. Sistemi intelligenti come evohome permettono un funzionamento efficiente dell’impianto di riscaldamento perché consentono di regolare la temperatura stanza per stanza. Per l’utente finale questo si traduce in una bolletta più leggera e un comfort ideale.
L’ultima domanda del nostro questionario ha indagato gli aspetti principali su cui dovrebbe lavorare un amministratore di condominio per migliorare e accrescere la conoscenza dei temi legati alla ripartizione del calore. È interessante notare come la grande maggioranza dei rispondenti, il 70,2%, ha suggerito di elaborare informazioni fruibili e utili all’utente finale, il 44,2% propone invece di organizzare incontri tematici ed eventi formativi mentre il 16,8% di coinvolgere le aziende affinché divulghino le corrette informazioni. Un 33% del campione invece, suggerisce di coinvolgere le istituzioni per promuovere e diffondere il tema.
“La messa in sicurezza degli edifici e il loro risparmio energetico sono gli obiettivi da perseguire se vogliamo fare una reale politica ambientale. Solo così possiamo parlare di casa sostenibile e pensare al contempo di rilanciare il mercato immobiliare a partire da una riqualificazione del valore del patrimonio immobiliare stesso. In questo ambito di grandi cambiamenti e di nuove sfide gli amministratori di condominio sono oggi figure di grande competenza che possono dare un contributo importante e la conoscenza dello stato attuale degli impianti nel mercato della contabilizzazione diventa fondamentale per avere un quadro generale. Per questo il sondaggio digitale compiuto a luglio in collaborazione con Honeywell risulta essere un passo importante e una dimostrazione della necessità di conoscenza e professionalità nel nostro settore”, spiega Claudio Bianchini, Presidente di ANACI Lombardia.