Al via la Settimana Europea delle Regioni e delle Città; per l’Italia concorre il progetto mobilità EMOTIONway promosso dal GECT Euregio Senza Confini.
All’appuntamento annuale della Commissione Europea parteciperanno i progetti finalisti candidati ai RegioStars 2021. L’idea nostrana è quella di sviluppare l’intermodalità ciclo-treno e ciclo-bus e promuovere mezzi di trasporto sempre più green.
EMOTIONway ha come obiettivo la conservazione, protezione, promozione e sviluppo del patrimonio naturale e culturale attraverso la creazione di una rete transfrontaliera di ciclovie e cammini delle Alpi Orientali (ReCAO), integrata con il trasporto pubblico locale del Friuli – Venezia Giulia, del Veneto, della Carinzia e della Provincia Autonoma di Bolzano.
Il progetto si candida per la categoria “Tema dell’anno: rafforzare la mobilità verde nelle regioni – Anno europeo delle ferrovie 2021”.
Il progetto EMOTIONway (acronimo di Eco&soft MObility Through Innovative and Optimized network of cross-border Natural and cultural Ways) grazie alla creazione della Rete transfrontaliera di piste ciclabili delle Alpi Orientali (ReCAO), rafforza l’integrazione tra la rete dei tracciati ciclabili e dei sentieri con la rete ferroviaria e del trasporto pubblico locale.
Mobilità sostenibile
Lo sviluppo della ReCAO ha permesso di migliorare la connessione dei territori e la mobilità green tra le Regioni coinvolte attraverso la creazione di nuovi servizi intermodali e l’attivazione di servizi transfrontalieri di trasporto pubblico locale per colmare i missing links individuati. La ReCAO è un nuovo prodotto turistico transfrontaliero che incentiva la nascita e il miglioramento di servizi turistici lenti stimolando la transizione verso forme di trasporto più sostenibili.
All’interno del progetto EMOTIONway, è in fase di implementazione il travel planner transfrontaliero aggiornato in tempo reale, che permette al turista di creare il proprio bike tour personalizzato all’interno della ReCAO e di muoversi in un paesaggio senza frontiere e senza confini.
Sandra Sodini, Direttrice del GECT Euregio Senza Confini
Il valore aggiunto generato dalla cooperazione transfrontaliera consiste nella creazione di una rete che mette in connessione servizi e infrastrutture di trasporto esistenti senza la necessità di crearne di nuovi e attivando servizi intermodali per colmare i missing links.
I risultati sono stati ottenuti sfruttando in particolare le piste ciclabili sottoutilizzate della zona e i luoghi di interesse naturale e culturale poco conosciuti o promossi.