Il ruolo delle smart grid diventa vitale nel coordinare le transazioni immediate tra i fornitori di energia (centrali elettriche) e i consumatori (imprese o semplici cittadini).
Secondo Q Cells siamo nell’era delle reti intelligenti, ecco quali sono i punti salienti per le smart grid, tra integrazione ed efficienza.
Il cambiamento climatico sta diventando sempre più grave in tutto il mondo, un fattore di criticità non da poco per diversi Paesi che hanno visto inondazioni feroci o forti ondate di calore, sempre più frequenti. Questi elementi, oltre alla pericolosità insita, hanno accresciuto ancora di più la domanda di elettricità per i sistemi di raffreddamento o riscaldamento: diventa vitale il ruolo della rete nel coordinare le transazioni immediate tra i fornitori di energia (centrali elettriche) e i consumatori (imprese o semplici cittadini).
L’uso di energia rinnovabile è considerato un’ottima risposta al cambiamento climatico. Mentre in passato la fornitura di energia era centralizzata, l’energia rinnovabile è distribuita in base a ogni regione, rendendo il processo di fornitura globale un po’ più complicato: è difficile prevedere quando e dove ci sarà un maggiore consumo di energia. Qui entra in gioco la tecnologia Smart Grid che permette di gestire la domanda e l’offerta in modo più intelligente e sofisticato, e sarà sempre più significativa in futuro.
La “grid”, soluzione per alleviare lo squilibrio tra domanda e offerta
Cos’è una smart grid? Conosciuta come una rete elettrica di nuova generazione, la smart grid ottimizza l’uso dell’energia attraverso la tecnologia dell’informazione e della comunicazione (ICT) nella rete esistente, combinando l’energia rinnovabile (solare, eolica…) e i dispositivi di stoccaggio dell’energia. Quindi, le reti intelligenti sono in grado di utilizzare l’energia in modo più efficiente interagendo con fornitori e consumatori direttamente attraverso una rete informatica.
La rete distribuita, però, rende difficile identificare immediatamente la domanda globale di energia: il motivo per cui il VPP, Virtual Power Plant, diventerà una risorsa importante, poiché collega e controlla più fonti distribuite di energia utilizzando l’ICT e la tecnologia di controllo automatico, funzionando come una singola centrale elettrica. E ancora, un’altra tecnologia chiave nel sistema smart grid è la tecnologia di immagazzinamento dell’energia – che include i sistemi di immagazzinamento dell’energia (ESS) e l’infrastruttura di misurazione intelligente (AMI).
Lo status delle smart grid, il mercato
Per Q Cells, di fatto, stiamo assistendo a un’impennata attiva di questa implementazione nei Paesi di tutto il mondo. Potete trovare sul blog dell’azienda lo status delle smart grid in alcune nazioni.
La crescita del mercato delle smart grid sta ora vacillando a causa della pandemia da COVID-19. Una serie di cancellazioni di mostre ed eventi, il distacco sociale e i vari lockdown e chiusure hanno avuto un impatto diretto sul programma di produzione dei produttori di hardware per smart grid. Tuttavia, poiché le reti intelligenti attirano di nuovo l’interesse tra l’intensificarsi dei cambiamenti climatici e l’aumento della domanda di elettricità, il mercato dovrebbe riprendere slancio l’anno prossimo. Secondo la società di analisi di mercato MarketsandMarkets, infatti, il mercato crescerà a 28,8 miliardi di dollari dai 26,9 nel 2020.
Smart grid, studi in corso e iniziative di aziende private
Gli studi sulle reti intelligenti sono stati guidati dagli Stati Uniti. Il governo americano ha annunciato “Grid 2030”, una visione nazionale per il miglioramento della rete elettrica, a partire dal 2003. Inoltre, il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti ha esaminato la fattibilità, i benefici e i modelli di business della rete intelligente attraverso il programma Smart Grid Demonstration per la prima volta al mondo. Anche le aziende IT, tra cui Google, IBM e Intel, si sono unite al business delle smart grid con diverse iniziative.
Per esempio, Google sta già operando delle microgrid tra il suo quartier generale e i suoi data center, e Apple ha stabilito un sistema di microgrid interno per consentire la fornitura di servizi senza soluzione di continuità anche quando la rete esistente è interrotta. O ancora, IBM ha formato un consorzio blockchain insieme a tre fornitori di servizi elettrici e ha fatto funzionare Equigy, una piattaforma di controllo della domanda di elettricità di tipo decentralizzato.