Teledyne FLIR annuncia l’obiettivo FlexView con doppio campo visivo progettato per migliorare efficienza e precisione dai centri di distribuzione elettrica.
Con un unico fattore di forma di soli 6 mm più lungo rispetto ad una configurazione standard con obiettivo singolo, gli operatori ora hanno a disposizione due obiettivi senza essere costretti ad aggiungere altro peso, per un’esperienza più fluida nell’utilizzo della termocamera e che riduce i tempi di ispezione sul campo.
FlexView, inoltre, offre misurazioni interamente radiometriche ed eccellente qualità dell’immagine, con conseguente capacità di misurare e registrare la temperatura su ogni singolo pixel, per permettere decisioni più rapide.
Efficace ispezione sul campo
Rob Milner, director, global business development Teledyne FLIR
Grazie ai due obiettivi in uno gli operatori ottengono risultati maggiormente accurati dalle loro ispezioni, aumentando al contempo la sicurezza, riducendo i tempi di ispezione ed eliminando il rischio di possibili danni all’obiettivo o alla termocamera durante il cambio dello stesso.
L’obiettivo del campo visivo, più ampio di 24 gradi, all’interno di FlexView offre la scansione di una vasta area per rilevare potenziali anomalie, mentre l’obiettivo del campo visivo, più stretto di 14 gradi, assicura una precisione millimetrica maggiore di 2,8 volte in più sul target, grazie all’eccellente teleobiettivo ottico: maggiori sono i pixel sul soggetto, maggiore è la precisione. Tutto questo si ottiene in modo automatizzato tramite un software nel caso di termocamere fisse, o semplicemente premendo un pulsante nel caso di termocamere portatili.
Obiettivo con doppio campo visivo
L’obiettivo FlexView DFOV, inoltre, riduce al minimo i rischi sul campo grazie ad un ridotto numero di cambi di obiettivo, che rende meno probabile da parte degli utenti un eventuale danno alle parti sensibili della termocamera, e consente loro di rimanere concentrati sull’attività in corso. Maggiori sono i pixel sul soggetto, rispetto a un sistema di lenti singolo, maggiore è anche la distanza che si crea tra gli operatori e le apparecchiature potenzialmente pericolose, come ad esempio gli archi elettrici, senza comunque sacrificare la precisione.