AURI: approvato il suo piano per ridurre le perdite idriche

AURI rende noto che, con decreto direttoriale n. 1 del 10/01/2023, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha approvato la graduatoria definitiva delle proposte di finanziamento relative all’“Avviso pubblico per la presentazione delle proposte per interventi finalizzati alla riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti a valere sulle risorse del PNRR-M2C4-I4.2”, che prevede un finanziamento complessivo per l’intero territorio nazionale di 900 milioni di euro.

La proposta di progetto per la riduzione delle perdite presentata da AURI, assieme a Umbra Acque, è stata ammessa a finanziamento per un importo complessivo di 52 milioni di euro, di cui 27 milioni a carico della tariffa e 25 milioni finanziati con i fondi PNRR. Il progetto, denominato “Distrettualizzazione completa della rete di distribuzione con riduzione delle perdite nel territorio gestito da Umbra Acque S.p.A.”, nella graduatoria ministeriale si è posizionato in quarta posizione ex aequo su un totale di 160 domande presentate a livello nazionale, con un punteggio di 31,00 su 35,00.

Grande soddisfazione espressa dal Presidente Ruggiano per il risultato ottenuto, risultato che conferma le capacità progettuali di AURI. Tra l’altro, AURI aveva presentato anche altre due proposte di progetto realizzate con i gestori Valle Umbra Servizi s.p.a. e S.I.I. s.c.p.a, che il Ministero ha giudicato ammissibili ma non finanziabili per carenza di fondi disponibili.

Perdite d’acqua di quasi il 50% dalla rete idrica

Nel 2021 è stata registrata una perdita d’acqua del 44,9%. Perciò, l’obiettivo del progetto è quello di arrivare a toccare il 30,1% di perdite complessive nel territorio gestito da Umbra Acque S.p.A. nella Provincia di Perugia entro il 2026, secondo il termine di azione del PNRR.

Il progetto presentato si fonda principalmente sui principi di completa distrettualizzazione del sistema idrico gestito attraverso l’ingegnerizzazione delle reti e di sostituzione delle linee idriche obsolete.

Tra le principali linee di intervento approvate, si punta alla realizzazione di nuovi distretti idrici grazie alla mappatura della rete – per un totale di 3.371 km – e localizzazione di perdite occulte; all’efficientamento dei distretti idrici, con la previsione della sostituzione di 175 km di rete ammalorata; all’installazione di valvole di regolazione della pressione; al miglioramento della rete di adduzione (di circa 22 km) con installazione di misuratori di portata e pressione in punti strategici e sostituzione di circa 22 km di rete di adduzione.