Come modernizzare i sistemi dati legacy secondo OpenText

OpenText: per molti settori è indispensabile ripensare la propria strategia di information governance per continuare a offrire livelli di servizio elevati.

OpenText Utilities

OpenText nota che oggi i dati rappresentano un vero e proprio valore, che le aziende devono saper gestire al meglio per sfruttarne appieno il potenziale. La dinamica per cui le informazioni vengono generate e raccolte non è statica, ma in continua evoluzione – tanto che, secondo IDC, entro il 2025 i dati a livello globale saranno per l’80% non strutturati.

In tale contesto, per settori come quello Energy & Utilities diventa indispensabile ripensare la propria strategia di information governance per continuare a offrire livelli di servizio elevati.

Michela Meanti, Team Leader Enterprise Sales di OpenText
Fino a pochi anni fa, gli obiettivi delle aziende si esprimevano esclusivamente in termini finanziari. Oggi, invece, la misura del successo passa per un percorso di trasformazione digitale più complesso, che semplifica l’information journey e pone maggiore attenzione alla customer experience offerta agli utenti finali. È qui che entrano in gioco i dati: essere in grado integrarli in modo affidabile ed efficiente significa avere a disposizione le informazioni giuste al momento giusto, così da andare incontro alle esigenze sempre crescenti dei consumatori. Per farlo, è importante non solo dotarsi degli strumenti adeguati, ma soprattutto accogliere un cambiamento di paradigma che guardi ai dati in modo nuovo.

Per supportare le aziende in questo percorso di trasformazione, OpenText ha identificato le principali sfide dei sistemi legacy e le strategie da seguire per modernizzarli.

Sistemi legacy: un modello da lasciare al passato

Se i dati strutturati (come le informazioni raccolte dai moduli online) sono semplici da gestire, quelli non strutturati (si pensi, ad esempio, alle conversazioni vocali, ai documenti relativi alla fatturazione ecc.) sono molto più complicati da organizzare. Non solo: spesso risiedono in luoghi diversi, che oggi vengono identificati come sistemi legacy.

Molte aziende rimangono ancorate a tali pratiche per ragioni di conformità oppure perché su questi sistemi sono archiviati anni interi di dati. Tuttavia, queste strutture obsolete comportano una serie di problematiche che non vanno sottovalutate.

Innanzitutto, la loro manutenzione può essere costosa e rallentare l’accesso ai dati da parte dei dipendenti. Inoltre, le informazioni archiviate su sistemi legacy non sono disponibili sempre e ovunque. Questo si traduce in un’esperienza d’uso non ottimizzata, che difficilmente si coniuga con un contesto in cui il lavoro ibrido rende necessario l’accesso ai dati indipendentemente da dove ci si trovi.

La modernizzazione passa per il decommissioning

La modernizzazione di un sistema legacy è più di un semplice aggiornamento: si tratta di portare l’intera azienda al passo con l’ambiente digitale odierno, in un processo che rende indispensabile il decommissioning delle strutture esistenti.

Se da un lato la migrazione verso sistemi nuovi può risultare difficile a causa della mancanza di compatibilità delle applicazioni legacy con le tecnologie moderne, dall’altro l’integrazione dei dati con i sistemi IT aziendali è l’unica strada per raggiungere quel livello di trasformazione che consentirà di migliorare i flussi di informazioni e mettere davvero il cliente al centro.

Tre step per modernizzare la gestione delle informazioni

Il primo passo consiste nell’estrazione dei dati, seguita dall’analisi delle strutture legacy: è raccogliendo diversi tipi di dati da vari server che le aziende del settore Energy & Utilities possono davvero rivalutare il modo in cui vengono archiviati i dati.

La fase successiva consiste nell’archiviazione delle informazioni a seconda che si tratti di dati strutturati o non strutturati, così da avere ben chiaro quali sono i dati a disposizione dell’organizzazione.

Solo a questo punto sarà possibile abbandonare completamente le applicazioni legacy.

Il cloud come abilitatore dell’information management

Dopo aver portato a termine il processo di decommissioning, è necessario implementare una soluzione di gestione delle informazioni scalabile, che supporti una continua espansione della base dati – aspetto imprescindibile per aziende di settori come quello Energy & Utilities, dove le informazioni sono in costante evoluzione e aumento.

L’adozione di tecnologie cloud consente di creare ecosistemi informativi integrati, poiché permette a dipendenti, stakeholder e consumatori di avere visibilità sui dati giusti quando necessario. Inoltre, spostare gradualmente i dati sul cloud riduce il rischio di restare vincolati a una soluzione tecnologica specifica, guadagnando tempo per valutare le tecnologie emergenti più adatte alle specifiche esigenze di ciascuna realtà.

La migrazione verso il cloud semplifica la gestione dei dati, integrandoli in modo sicuro. D’altro canto, sarà proprio questa integrazione a permettere alle aziende di sfruttare le informazioni in modo olistico, così da contrastare l’uso di sistemi legacy obsoleti che ritardano i processi aziendali.