Come evidenziato dai più recenti report di Terna, la domanda di energia elettrica registra un ulteriore calo per quanto riguarda il mese di luglio, a quota -9,6% rispetto al 2015. La quota complessiva di energia richiesta è stata di 29 TWh.
La società, oltre a rendere disponibile un rendiconto dettagliato, “fotografa” lo stato attuale della produzione energetica italiana. Secondo Terna, aumentano le fonti di produzione eolica, con un +23,4% e risultano leggermente positive le fonti geotermiche e idriche (+3,8% e +1,9% rispettivamente).
Cala invece l’apporto del comparto termico (-15,1%) e del fotovoltaico (-11,4%).
Parte della riduzione della domanda è spiegabile con le minori temperature del mese di luglio 2016, rispetto allo stesso periodo 2015, un mese che fu storicamente tra i più caldi di sempre.
Il minore impatto del clima ha perciò consentito una netta riduzione nell’uso dei sistemi di condizionamento, ormai ampiamente diffusi. Non solo, quest’anno, il mese di luglio ha contato due giorni lavorativi in meno.
La tendenze del mese di luglio appaiono comunque congruenti con quanto accade dall’inizio dell’anno, periodo entro il quale si è riscontrata una continua riduzione dei consumi, pari al -3,3% rispetto al pari periodo 2015.