EnOcean, sviluppatrice della tecnologia wireless “energy harvesting”, introduce i nuovi moduli radio autoalimentati per sistemi BLE a 2,4 GHz e dotati di supporto NFC.
L’azienda è tra i pionieri che stanno sviluppando piattaforme in grado di convertire l’energia presente nell’ambiente in energia elettrica così da non richiedere batterie per il funzionamento dei singoli device.
Come abbiamo potuto constatare durante la nostra chiacchierata a MCE 2016, con Markus Florian, Sales Director Central Europe, EnOcean utilizza il principio dell’energy harvesting, che consente di produrre energia dall’ambiente circostante, per realizzare reti di sensori radio autoalimentati. Una peculiarità di questa tecnologia sono i trasformatori di energia miniaturizzati, che per l’appunto trasformano il movimento, la luce o la temperatura in energia elettrica. In abbinamento a un sistema efficiente di gestione dell’energia, la tecnologia energy harvesting rende possibile la comunicazione fra gli apparecchi IoT esenti da manutenzione sulla base di diversi standard radio come EnOcean, ZigBee e BLE. Così, con i sensori radio che non richiedono manutenzione, EnOcean offre una maggiore flessibilità ed efficienza energetica, nonché un risparmio di tempo e denaro negli edifici intelligenti.
Il modulo interruttore PTM 215B è il primo prodotto della gamma BLE 2,4 GHz e, grazie alle sue caratteristiche peculiari, semplifica l’inizializzazione e la configurazione dell’interruttore.
Di fatto, grazie alla nuova funzionalità NFC integrata è possibile inizializzare il modulo mediante contatto diretto con gli apparecchi NFC senza alcun comando manuale. Inoltre possono essere configurati numerosi parametri in modo semplice e automatizzato. Questo permette ad esempio la modifica di dati di protocollo o la trasmissione di informazioni aggiuntive, quale l’appartenenza ai gruppi. I nuovi apparecchi possono così essere integrati in modo semplice e rapido nei sistemi esistenti, riducendo notevolmente la possibilità di errore durante l’installazione.
Il device si basa sul fattore di forma del modulo PTM 21x, inventato e definito da EnOcean, e può essere integrato nel design di numerosi interruttori già presenti sul mercato. Inoltre viene offerto anche come prodotto finale white label. Così EnOcean consente a produttori terzi di realizzare soluzioni con sensori radio autoalimentati ed esenti da manutenzione anche nella banda di frequenza dei 2,4 GHz, da impiegare ovunque negli impianti domotici e nei moderni sistemi di controllo delle luci.
Con il nuovo modulo interruttore BLE, la tecnologia EnOcean ora può essere integrata anche nei sistemi Bluetooth 2,4 GHz, dove già operava con i prodotti ZigBee, rispondendo così all’attuale tendenza di mercato nell’ambito delle applicazioni illuminotecniche.
In questo modo, ad esempio, i produttori di sistemi BLE possono integrare la tecnologia energy harvesting di EnOcean nella loro gamma di prodotti e sviluppare sistemi ambientali di radiocomando senza batterie. Grazie al fattore di forma standardizzato del PTM 21x, i produttori di interruttori possono integrare agevolmente il nuovo modulo 2,4 GHz nella loro offerta di prodotti e impiegare sistemi BLE utilizzando specifici sistemi di automazione che non richiedono batterie e manutenzione.
Wald Siskens, amministratore delegato di EnOcean
Con l’inserimento del modulo radio BLE nella nostra gamma di prodotti compiamo un ulteriore importante passo avanti verso il collegamento degli apparecchi nell’Internet degli oggetti (IoT). Quale fornitore leader di radiotecnologia senza batterie, EnOcean consente lo sviluppo di applicazioni IoT autoalimentate per l’impiego nell’automazione degli edifici, negli impianti domotica e nei sistemi di controllo delle luci a LED, nonché nelle applicazioni industriali.