Teon Tina, rinnovabili e innovazione al SAIE Innovation

Teon Tina, rinnovabili e innovazione al SAIE Innovation

Durante l’incontro della green community internazionale, all’interno del SAIE Innovation 2016, Teon ha presentato il sistema di pompe di calore idrotermiche Tina.
La piattaforma consente di riscaldare senza inquinare l’atmosfera, risparmiando fino al 60% sulla bolletta energetica. In occasione del convegno “Esperienze ed approccio alla progettazione sostenibile a confronto: edifici, prodotti, ed evoluzione delle politiche di acquisto per materiali, sistemi e tecnologie per l’edilizia”, Ferdinando Pozzani, ha presentato le caratteristiche e, in particolare, la loro applicazione sull’edilizia storica.

Il convegno si è svolto il 20 ottobre scorso e ha focalizzato l’attenzione sul fatto che in Italia c’è una necessità sempre maggiore di riqualificazione degli edifici esistenti. Oltre il 30% del costruito ha oltre 70 anni di età; un edificio su cinque è in cattive condizioni. Ciò rende necessario, nei progetti di riqualificazione energetica, il ricorso a soluzioni efficienti, sostenibili, che consentano, ove necessario, il recupero del valore storico dell’immobile, senza dispendiosi (e spesso inutili) interventi di demolizione degli interni. Ed è proprio in questo contesto che Tina offre un valore distintivo: può essere installata in qualsiasi edificio anche vecchio e storico, senza bisogno di interventi strutturali, migliorando immediatamente l’efficienza termica dell’immobile.

Ferdinando Pozzani
Bisogna tener conto del fatto che il riscaldamento rappresenta la prima fonte di inquinamento cittadino, ed è anche l’unica in aumento negli ultimi 12 anni (+62%). Il secondo problema da affrontare è quello delle caratteristiche dell’immobile, in Italia oltre il 50% del costruito risale a prima del 1976 il 22% è in mediocre o pessimo stato di conservazione. Gli edifici di interesse storico si aggirano attorno all’8% del totale e solo il 2% degli immobili può essere inserito in classi energetiche pari o superiori alla C. Con il sistema di pompe di calore Tina abbiamo creato una soluzione valida per il “recupero energeticamente consapevole”. Tina produce acqua calda oltre 80 °C alla massima potenza ed è compatibile con terminali tradizionali (come i termosifoni in ghisa). Nel nostro patrimonio edilizio tali impianti possono essere sostituiti: ma in realtà possono essere testimonianze del passato e come tali avere un interesse storico, per cui vanno accuratamente recuperati, valorizzati e se possibile resi fruibili. Tina non richiede interventi strutturali sugli edifici e sugli impianti e produce oltre il 70% del calore con l’acqua, azzerando così le emissioni in atmosfera e minimizzando i consumi di energia, facendo risparmiare fino al 60% dei costi. I fluidi refrigeranti adottati sono naturali ed hanno anticipato le norme più recenti in materia di cloro-fluorurati, ancora molto diffusi. In tal modo Tina contribuisce a massimizzare il valore energetico-immobiliare secondo i protocolli internazionali di sostenibilità edilizia più rilevanti (LEED, Breeam).