ZTE e Smart City, intervistiamo il GM Bas Zwartkruis

ZTE e Smart City, intervistiamo il GM Bas Zwartkruis

Intervistiamo Bas Zwartkruis, Deputy General Manager di ZTE Germany, per parlare di Smart City e del ruolo attivo dell’azienda nello sviluppo di queste realtà.

– Le Smart Cities rappresentano la naturale evoluzione delle metropoli odierne, quali sono le attività e i servizi offerti da ZTE per accelerare la diffusione di tali realtà?
La prima cosa che ZTE offre alle città che intendono diventare smart è un Top Level Design (TLD). Si tratta di una metodologia di progettazione di una smart city da una prospettiva generale e strategica. Include la modellazione della città, l’identificazione e analisi dei problemi, e lo studio delle best practice. A causa delle caratteristiche e problematiche specifiche di ogni città, anche la modalità di sviluppo deve essere differente. Lo sviluppo di una smart city è un progetto completo e di lungo termine e un TLD può gestire e allocare in modo efficiente le risorse limitate allo scopo di affrontare le problematiche più critiche di ogni realtà. Il risultato, nel caso specifico del progetto tedesco, è che le tre città si possono sviluppare in modo sinergico. Inoltre, la costruzione di smart city riguarda una grande varietà di istituzioni, autorità e ambiti, che può essere complesso gestire in modo unificato. In questo senso, il punto di vista complessivo di un TLD può essere necessario.

– Quali processi sono fondamentali per la digitalizzazione delle città, verso modelli integrati e davvero intelligenti?
La gestione urbana consiste in sostanza nella fornitura di servizi. Per questo, la costruzione di una smart city deve considerare i servizi dedicati alle persone come punto di partenza ma anche come obiettivo finale. Utilizzando nuove tecnologie informatiche e di comunicazione, come cloud computing, big data e IoT, la costruzione delle Smart City porta concetti, architetture, metodologie e schemi di lavoro innovativi, e riguarda numerose applicazioni differenti. Ad esempio, una gestione intelligente del traffico abbrevia i tempi di trasferimento dei cittadini; una gestione avanzata di alimentari e medicine migliora la salute pubblica; un efficace monitoraggio e gestione dell’ambiente permette di creare un modo più verde e piacevole; e una gestione della sicurezza aiuta a creare un ambiente più sicuro e tranquillo.

– La sicurezza è uno degli elementi basilari che devono essere assicurati alla cittadinanza, per uno sviluppo coerente. Come operate in questo settore per garantire elevati standard?
Nel caso specifico del progetto che stiamo lanciando in Germania, tutti i dati verranno ospitati pressoi un data center locale nel Paese. Man mano che il volume delle attività crescerà, considereremo l’opzione di avere un data center dedicato nell’area. D’altra parte, ZTE ha da anni un data center a Düsseldorf, che è soggetto alla legislazione tedesca in materia, piuttosto stringente, e rispetta i più elevati standard di sicurezza IT. E’ sottoposto a audit e certificazione da parte delle autorità dedicate, quali Agenzia Federale delle Reti (Bundesnetzagentur), TÜV Rheinland ed altre ancora. Il data center di ZTE è certificato ISO 27001, ovvero segue la principale normativa europea per I sistemi di gestione della sicurezza IT.

– Cos’è Smart Street 2.0? Quali le peculiarità e i vantaggi principali?
Smart Street 2.0 è il principale annuncio di ZTE al CeBIT 2017. Si tratta di una soluzione che aiuta gli amministratori locali a trasformare i servizi pubblici sulle strade di una città, creando così una solida base per la costruzione di una reale Smart City. Il cuore della soluzione Smart Street 2.0 è rappresentato dal suo centro di street command & control stradale, che opera da principale hub di back-end per le applicazioni stradali. Interagisce con l’infrastruttura IoT della strada e raccoglie dati dai subsistemi.
Poi, utilizza l’intelligence integrata del suo engine di Big Data analytics per interagire coi cittadini tramite una app per smartphone, per fornire notifiche, indicazioni, informazioni stradali e di navigazione. Si occupa anche delle riscossioni legate allo smart parking e ad altre attività estemporanee, come le multe per violazione del codice stradale, attraverso sistemi di pagamento online. E’ una soluzione innovativa che permette una gestione ed amministrazione centralizzate, avanzate ed efficienti, integrandosi con l’infrastruttura fisica delle strade stesse per ridurre i costi, migliorare l’efficienza di gestione di città e comuni, e offrire ai cittadini maggiore comodità e un’esperienza complessivamente più gradevole.

– Come spesso indicato dai principali attori di mercato, le città del futuro si svilupperanno seguendo sei direttrici: economia, mobilità, ambiente, governance, vita e persone. Quali, a Vostro avviso, sono più facilmente perseguibili e magari già attuate? Perché?
Una Smart City è un complesso macrosistema. L’unico modo per garantire l’implementazione e lo sviluppo sostenibile di una Smart City è quello di creare un ecosistema avanzato, che tocchi sia la parte industriale che tecnologica e che riguardi il più possibile i diversi ambiti che vengono via via toccati. Per questo, è fondamentale la collaborazione tra aziende ed enti pubblici, nei più diversi settori.
Smart City 2.0 è stato annunciato al CeBit 2017 da Mr. Xu Ming, President of Strategy & Marketing di ZTE Corporation. Nasce per raccogliere dati da più fonti, per estendere I servizi pubblici statali e più in generale pubblici a livello di città, attingendo anche al valore informativo rappresentato da Internet of Things (IoT), Internet, e da diversi settori e mercati. Come ha spiegato Xu Ming, Smart City 3.0 interessa servizi smart, settori industriali senza limitazioni fisiche ed ecosistemi industriali non omogenei tra loro.