Enel Green Power collabora con l’australiana Carnegie Clean Energy Limited per la generazione di energia dalle onde marine.
Le aziende hanno siglato un accordo di collaborazione volto a sviluppare e testare CETO 6, il sistema messo a punto da CCE per generare energia dal moto ondoso. Secondo tale accordo, EGP e Carnegie lavoreranno assieme anche per identificare, sviluppare e investire in nuove opportunità per CETO 6 in Australia, in Europa e nel resto del mondo.
EGP investirà circa un milione di euro (1,6 milioni di dollari australiani) nelle attività di collaborazione previste dall’accordo.
Antonio Cammisecra, Responsabile di Enel Green Power
EGP è attiva nello scouting e nella promozione delle tecnologie rinnovabili più innovative, di cui l’energia marina rappresenta l’esempio più sfidante e appassionante. Il moto ondoso presente in Australia costituisce una delle fonti di energia più interessanti tra quelle attualmente disponibili. L’accordo con CCE, azienda attiva già da un decennio nella ricerca sull’energia marina, ci consente di sfruttare una delle tecnologie di produzione energetiche più all’avanguardia, una tecnologia che presenta un buon potenziale per ulteriori sviluppi futuri.
In base all’accordo, EGP e CCE collaboreranno anche nell’ambito dell’Albany Wave Energy Project (AWEP), un progetto di sviluppo sostenuto dal governo australiano che prevede la progettazione, la costruzione, l’installazione e un testing di 12 mesi di un sistema CETO 6 in scala commerciale al largo di Albany, nello Stato del Western Australia. La fase di test dell’AWEP dovrebbe iniziare nel primo semestre del 2020.
L’accordo prevede inoltre che EGP entri a far parte del Technical Committee di CCE e del Wave Energy Research Centre gestito dalla University of Western Australia, con il sostegno del Governo dello Stato del Western Australia.
Il nuovo sistema CETO 6, che genera energia dal moto ondoso, rappresenta un ulteriore passo avanti rispetto alla tecnologia precedente di CCE, CETO 5. Il nuovo impianto incorpora a bordo la produzione di energia elettrica, per mezzo di ormeggi e moduli PTO (Power Take-Off) multipli, che servono a convertire l’energia cinetica delle onde in energia elettrica. Il nuovo sistema CETO 6 avrà una capacità nominale di 1,5 MW, un incremento considerevole rispetto ai 240 kW del CETO 5. Con l’introduzione di ormeggi e moduli PTO multipli che permettono di incrementare la produzione di energia, si prevede che CETO 6 possa essere competitivo rispetto ad altre tecnologie rinnovabili più diffuse, una volta che sarà iniziata la produzione in grandi volumi e il sistema sarà stato realizzato su vasta scala.